ASCOLI PICENO – Un orto, ricavato in mezzo a un bosco. Poi una frana, la terra che cola su anni di lavoro, in frantumi.  Incontrare solo fantasmi, per mesi. Altrove un terremoto, devastante, L’Aquila pietrificata, estinta. Tra le rovine, abitarne il cuore, non-ancora-vivi, non-ancora-morti. Alcesti che riaffiora dall’Ade, incompiuta, scorporata, informe. Un verme pleistocenico riemerge dal permafrost dopo 46000 anni. È vivo. Si moltiplica per partenogenesi. E sempre scavare, con gambe, schiena e collo, nella terra, nella memoria, nella parola; sposizionare, in cerca di una tana ultraterrena in cui accucciarsi, riprendere forma, come rospo, serpente, lombrico. Come fossile, come ferita. Pensa, qui una volta c’era il mare.

Fabio Orecchini torna in libreria con un poema frastagliato. La natura minerale prende coscienza di sé attraverso il linguaggio. La memoria geologica si fonde con quella privata, il terremoto è un echeggiare rimontato di voci registrate, i versi sulla pagina ricordano certe esperienze al limite di Mesa, Villa, per mettere a nudo quanto di più umano ci sopravviva oltre ai dati biologici: la percezione del dolore.

Libreria Prosperi in collaborazione con Circolo Arci Caciara, venerdì 22 novembre 2024 alle ore 18:30 presenteranno, al Circolo in via della Piazzarola 2, ad Ascoli NEMAT, Industria&Letteratura [2024], l’ultima raccolta poetica di Fabio Orecchini, poeta, artista e permacultore, che come un «earthbound» raccoglie storie dalle viscere dei boschi e dei vecchi orti in cui lavora rigenerandole in «eco-grafie» ibride in cui convivono scrittura poetica, performance e ricerca visiva e verbo-sonora. Già autore di Nemat Alcesti e TerraeMotus (Premio “Elio Pagliarani” 2018), ha pubblicato Dismissione (Luca Sossella, libro + cd PANE, 2014), Per Os (Sigismundus, 2017), Figura (Oèdipus, 2019) e Malbianco (Edizioni Volatili, 2021). Dirige le collane “Talee” e “Fuori catalogo” per la casa editrice Argolibri, per la quale segue inoltre le pubblicazioni dell’opera omnia di Corrado Costa. Recentemente ha curato, con Roberta Bisogno, il volume La nott’e’l giorno. L’opera poetica di Patrizia Vicinelli e ha co-curato il catalogo della mostra fotografica Nè di sospiri è degna la terra. Carmelo Bene|Giacomo Leopardi (Recanati, Torre Civica, 2024). Modererà l’incontro la poeta, critica e traduttrice Renata Morresi.

Sarà possibile acquistare il libro al Circolo.


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