ASCOLI PICENO – “Dopo le giuste critiche dei cittadini e la presa di posizione di noi consiglieri di opposizione qualcosa si è mosso. Il sindaco ha infatti fatto marcia indietro e ha annunciato che il cemento, a sua detta provvisorio, che era stato colato sul muretto che costeggia Rua delle Stelle, uno dei vicoli più suggestivi e storici della nostra città, sarebbe stato rimosso. Ebbene questa mattina è iniziata la rimozione e come si dice la toppa è peggio del buco”.
Così l’opposizione consiliare, compatta, tramite nota stampa diffusa il 19 novembre: “I lavori provvisori hanno lasciato un segno permanente, e non in senso positivo. Il caratteristico muretto, uno dei luoghi più belli della città, è stato danneggiato. Il cemento, che in precedenza era stato colato su di esso si è chiaramente infiltrato nelle fessure tra le vecchie pietre e quando oggi è stato rimosso, alcune di queste si sono staccate o spezzate essendo rimaste incollate al cemento stesso. Tutto ciò come visibile anche dalle foto ha causato un danno a ciò che invece prima dell’intervento di questa amministrazione era integro. Per fortuna che l’opera era stata definita provvisoria! Come si può pensare che una colata di cemento di quello spessore si potesse rimuovere con facilità e senza deturpare il muretto sottostante? Chiaramente la nostra critica è rivolta esclusivamente a chi quest’opera l’ha pensata (male) e a chi l’ha autorizzata e di certo non a chi manualmente l’ha eseguita, verso cui nutriamo rispetto e che mai vorremmo coinvolgere in questa diatriba”.
“Noi consiglieri ci chiediamo, com’è possibile tutto ciò? Un intervento che doveva valorizzare la zona ha invece compromesso un pezzo di identità locale. Chi ha dato il via libera a questi lavori? E soprattutto: perché non si è tenuto conto del valore storico di Rua delle Stelle? La soprintendenza, a cui abbiamo chiesto già un incontro, cosa ne pensa? – si legge nella nota – Non si tratta solo di pietre, ma di memoria. Di quella bellezza unica che rende Ascoli Piceno speciale. È inaccettabile che una presunta riqualificazione finisca per deturpare ciò che avremmo dovuto proteggere. Chiediamo spiegazioni. Chiediamo maggiore attenzione. Chiediamo che il nostro patrimonio venga rispettato, non sacrificato in nome di lavori approssimativi. Ascoli merita di meglio”.
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