ASCOLI PICENO – Un anniversario triste ma che deve essere ricordato. Un personaggio che merita di essere onorato.

A sessant’anni dalla sua morte verrà celebrato Roberto Strulli, portiere dell’Ascoli Calcio che perse la vita in campo dopo uno scontro di gioco fortuito con il calciatore della sambenedettese Alfiero Caposciutti allo stadio Ballarin di San Benedetto.

Il 25 gennaio, alle 17, si terrà al teatro Filarmonici di Ascoli “Il 1° immortale”, Memorial dedicato all’estremo difensore bianconero.

Direzione artistica affidata ai Clubs Veterani Ap e Pallonari Ascoli, Co-producer Alessandro Spadea e presenteranno l’evento Antonella Regnicoli e Armando Falcioni. Ci saranno testi inediti, testimonianze e ricordi da parte di amici e familiari. Sarà presente il figlio di Roberto, Roberto junior e il nipote 13enne Christian. Invitati all’evento anche i sindaci di Ascoli e San Benedetto, Marco Fioravanti e Antonio Spazzafumo ma anche il primo cittadino di Monsumanno Terme, Simona de Caro, paese originario di Roberto Strulli. Attesi al Memorial anche alcuni compagni di Roberto ma anche avversari e in particolare Alfiero Caposciutti, il calciatore della Samb protagonista involontario dell’incidente in campo che causò, purtroppo, il decesso dell’estremo difensore nelle ore seguenti. Alfiero Caposciutti fu presente già dieci anni fa, al 50° anniversario, dove incontrò Roberto Strulli junior: i due si strinsero la mano, non ci fu mai rancore da parte della famiglia di Strulli poiché anche una fotografia dimostrò che lo scontro di gioco fu veramente fortuito. Un evento che vuole anche unire due comunità, quella ascolana e sambenedettese, in un momento grande di emozione e riflessione.

Ingresso gratuito al Filarmonici ma i presenti potranno fare delle offerte libere, il ricavato verrà devoluto all’associazione “L’orto di Paolo” che aiuta le persone autistiche e i loro familiari.

Oggi, 15 gennaio, si è svolta la conferenza di presentazione nella sala De Carolis e Ferri dell’Arengo ad Ascoli. Erano presenti l’assessore allo Sport, Nico Stallone, la consigliera comunale Patrizia Petracci, il presidente del Club Veterani Ap, Piero Travaglini, il presidente del Club Pallonari Ascoli, Giuseppe Bolli, oltre ad Alessandro Spadea ed Edoardo Pizi.

Nico Stallone apre la conferenza: “Onoriamo il ricordo di Roberto Strulli, simbolo di un calcio che oggi non c’è più. Una storia purtroppo drammatica a causa di quell’incidente sul campo che gli è costata la vita. E’ giusto omaggiare questo personaggio, lo facciamo per la famiglia e la collettività ascolana. Roberto Strulli giocava nell’Ascoli Calcio in serie C e c’erano tanti derby marchigiani ed infatti fu proprio in uno di essi, contro la Samb, che l’estremo difensore purtroppo perse la vita per uno scontro fortuito. Ho un ricordo particolare e personale a riguardo, al posto di Roberto Strulli, che venne portato in ospedale, subentrò mio zio Adelmo Cappelli. Una storia triste ma che deve essere raccontata e onorata. Solo raccontando la storia si può crescere e ripartire. Un’iniziativa davvero meritevole e che sarà il primo evento di Ascoli Capitale Europea dello Sport. Posso anticipare che ci sarà un progetto pilota che coinvolgerà tutti gli sportivi ad imparare a gestire i delicati momenti di primo soccorso. Il recente caso di Edoardo Bove, calciatore della Fiorentina, ha dimostrato che ci vuole formazione non solo per i medici e sanitari ma anche per tutti gli altri soggetti”.

Piero Travaglini prosegue: “Alessandro Spadea ci ha ricordato della ricorrenza della morte di Roberto Strulli e ci siamo messi al lavoro per questo Memorial. La storia dell’Ascoli Calcio è fatta di uomini e racconti. Il ricordo di Roberto resterà vivo e vogliamo mantenerlo tale. Il 26 gennaio, il giorno dopo il Memorial, presso il piazzale Strulli ci sarà  anche una piccola commemorazione. Invitiamo tutti i tifosi, ma anche i cittadini, a partecipare per onorare la memoria di un uomo simbolo dell’Ascoli Calcio. Tutto ciò rafforza il senso di appartenenza non solo ad una squadra di calcio ma anche per la città”.

Giuseppe Bolli aggiunge: “Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato a questo Memorial e che hanno dato un contributo importante per la realizzazione. Ognuno di loro ha reso possibile tutto ciò ed è doveroso ricordarlo”.

Alessandro Spadea conclude: “Questo è il secondo momento di riflessione per Roberto Strulli, una decina di anni fa ci fu un bellissimo incontro a Palazzo dei Capitani. Roberto era, prima di allora, l’eroe dimenticato. Per mezzo secolo ci fu una specie di amnesia sanata dall’amministrazione comunale di allora con l’intitolazione di un piazzale e, appunto, l’evento con Roberto Strulli junior. Ora siamo qui, 60 anni dopo, e ringrazio le associazioni che hanno dato un apporto fondamentale. Senza l’impegno dei Club, e del Comune, non avremmo potuto fare niente di significativo per onorare al meglio la memoria del portiere bianconero“.


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