ASCOLI PICENO – È di 53 milioni di euro la recente maxi-evasione fiscale scoperta dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ascoli Piceno, perpetrata da una società della Valtesino, già dedita alla fabbricazione di macchine per l’industria alimentare, attraverso l’omessa presentazione, per due anni, delle dichiarazioni d’imposta.
L’ingente massa sottratta all’Erario ai fini delle Imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Irap è stata individuata a seguito di un’approfondita attività di intelligence avviata a conclusione di una verifica fiscale eseguita in precedenza nei confronti di uno dei partner dell’impresa e focalizzata verso taluni interscambi commerciali di rilevante importo.
Una prima verifica fiscale, condotta nei confronti dell’ “evasore totale” così individuato, aveva già delineato una consistente corposità dei diversi illeciti – sia di natura penale che amministrativa – commessi nell’ambito gestionale della società, essendo stata infatti evidenziata una massa impositiva sottratta all’Erario di circa 10 milioni di euro, determinante, tra l’altro, la denuncia a piede libero del rappresentante legale dell’impresa per le fattispecie di cui agli articoli 4 (Dichiarazione infedele), 5 (Omessa dichiarazione), 10 (Occultamento o distruzione di documenti contabili) e 10-ter (Omesso versamento di iva) del Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74.
In conseguenza della gravità delle condotte attuate in ambito societario, tra le quali l’occultamento delle scritture contabili obbligatorie, il medesimo imprenditore è stato quindi oggetto di ulteriori mirate attività di polizia economica e finanziaria eseguite su delega della Procura della Repubblica di Fermo, in virtù delle quali è stato individuato l’ingente residuo impositivo sottratto all’Erario, quantificato in circa 43 milioni di euro e relativo alle Imposte dirette e indirette, che ha peraltro comportato un’ulteriore denuncia alla medesima Autorità Giudiziaria per l’acclarata reiterazione del reato previsto e punito dall’articolo 5 (Omessa dichiarazione) del citato Decreto Legislativo.
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Chi sarà mai questo “eroe” locale? Magari starà ancora scorrazzando in lungo e largo per l’Adriatico, inseguito dalla Finanza!
Caro Giuliano, per quanto ci è stato informalmente riferito, l’azienda interessata non scorrazza per l’Adriatico. Non sono il difensore di nessuno ma conoscendo i referenti dell’azienda ed essendo la notizia molto gravosa, ci tengo ad evitare che ci possano essere fraintendimenti. E’ anche vero che in questi casi i comunicati spesso ben scritti e accurati delle Fiamme Gialle potrebbero aiutare il nostro lavoro citando i nomi delle aziende coinvolte, perché stiamo parlando di 53 milioni di euro in un contesto molto piccolo e la “caccia alle streghe” è immediatamente partita.
Cari ragazzi… la persona in questione che conosco molto bene, quelle cifre li non le ha viste nemmeno sommando tutta la sua vita lavorativa e le sue azienda hanno un fatturato ribadisco fatturato..molto esiguo…
Vorrei solo chiarire ai commentatori che fanno riferimenti (per la maxi evasione) a qualche persona in particolare che le illazioni (vedi giuliano napoli) non vanno mai fatte e tanto meno in casi del genere, in particolar modo da parte di chi accusa ma anche da parte di chi difende. Discutere su impressioni anche da parte di “catwal” (che dice una sacrosanta verità perché mi sono informato ma la dice in forma sbagliata: da “anonimo” e parla di “persona in questione”) è sempre sbagliato. Io sono riuscito a capire ma chi legge non ci capisce nulla.
Direttore ha ragione quando dice che quelle di Giuliano e di Catwal sono illazioni, ma le posso garantire che da Rotella fino al mare lungo tutta la vallata esiste 1 ribadisco 1 sola azienda che produce macchinari per l’industria alimentare….capisce bene che si fa subito a fare 1+1=2 e se poi lei oggi (o chi per lei) era alle Grotte, ne aveva di che ascoltare, ma sa quelle sono voci di piazza e qui si scrive su un giornale, Forse se in questo caso le erano stati forniti meno dettagli…..chissà!
Io ho solo detto che erano illazioni e che catwal aveva detto la verità. Di più non si può. Grazie.
….e con il senno di poi le chiedo: “perchè questa notizia non la si trova tra quelle di Groittammare o Ripatransone?” Visto che il reato se c’è stato è avvenuto nella ns zona,
ha ragione, ma essendo un comunicato della Guardia di Finanza da Ascoli il redattore l’ha inserita per errore su PicenoOggi.it, e quando me ne sono accorto passava già a 300 letture, cancellarla e riscriverla non sarebbe stato corretto perché il link ormai girava (errore nostro comunque). Ad ogni modo abbiamo da poco unificato i due archivi.
Qualche tempo fa un altro comunicato stampa della finanza contestava un’evasione milionaria ad una persona che ho avuto modo di conoscere. Beh, l’accusa era paradossale sia in termini quantitativi (iper-gonfiata) che in termini qualitativi (l’imponibile era regolarmente fatturato).
Questo per avvisare i lettori che – pare – la finanza prenda un po’ troppo alla leggera la stesura e pubblicazione dei comunicati stampa. Questo andazzo è molto preoccupante e gravoso per chi ci finisce di mezzo. Vengono infangate e rovinate persone che magari hanno commesso degli errori, ma a volte in buona fede. Si fomenta l’avversione nei confronti di chi lavora e dà lavoro.
Continuare in questa maniera è molto pericoloso, ci vorrebbe maggiore cautela.
Ci sono esseri umani e famiglie di mezzo, conosciute nella comunità locale.
Egr. Nazzareno Perotti..lei ha ragione in merito al suo chiarimento…pero’ voglio puntualizzare che tale atteggiamento anonimo e’ utile atteggiamento per evitare inutili pregiudizi o denigrazioni gratuite che spesso poi portano derivazioni incresciose. In risposta al sig. stezap voglio puntualizzare che lungo la valtesino ci sono 4 aziende che producono macchine (impianti) per l’industria alimentare di cui la principale si sviluppa con fatturati importanti su scala internazionale…
Le utilità dell’anonimato sono nettamente inferiori alla necessità di dichiararsi per essere più credibile. Comunque io so chi è lei ma non lo dico. Quindi per me non è proprio un anonimo in senso assoluto.