ASCOLI PICENO – “Insufficiente grado di prevenzione e protezione del rischio idrogeologico”: l’Ordine dei Geologi delle Marche parla chiaro. Il maltempo si combina con l’incuria del territorio ed ecco gli eventi dannosi. Enrico Gennari, presidente regionale, spiega: “Quello che è avvenuto non ci assolve dal poter ricordare, con certezza, tutte le volte che abbiamo detto che è necessario investire risorse in una corretta gestione del territorio”.

“Come geologi – aggiunge Gennari – non possiamo far altro che ribadire che l’emergenza non è il maltempo ma il cattivo rapporto fra uomo e ambiente, fra spinta alla trasformazione del territorio e sostenibilità delle alterazioni indotte, molto spesso alimentati da interessi particolaristici che mal si consigliano con il buon governo del territorio”. E’, quindi, “importante di nuovo concentrare l’attenzione sul fatto che sebbene non solo i geologi, ma tutti i mezzi di informazione, parlino della necessità di prevenire il rischio idrogeologico, le risorse che si impegnano sono ancora insufficienti rispetto ai fabbisogni, e purtroppo sempre rese disponibili a calamità avvenuta”.

A fronte di precipitazioni notevoli ma preventivabili, Gennari scrive “è troppo alto il costo in termini di vite umane e di risorse economiche che dobbiamo ogni volta sostenere. Noi geologi lo diciamo da tempo e vogliamo dare un segnale di avvio: l’Ordine dei Geologi è a disposizione per contribuire, insieme agli organi amministrativi preposti, ad individuare i percorsi dando una mano in questo momento di grande tensione e criticità mettendo a disposizione le proprie competenze ed esperienze”.


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