ASCOLI PICENO – Sono stati assolti dall’accusa di favoreggiamento i cinque imputati nell’ambito del processo per un infortunio sul lavoro risalente al 2005. All’epoca, un operaio di una ditta edile rischiò la vita in seguito ad una caduta da una scala non idonea durante i lavori nel cantiere allestito in una abitazione privata, riportando un forte trauma cranico contusivo con fratture ed ematomi.

Già condannato in primo grado a otto mesi di reclusione il titolare della ditta edile per lesioni colpose dovute a  imprudenza, imperizia e negligenza, vennero in seguito citati a giudizio con l’accusa di favoreggiamento anche un altro operaio, un imprenditore edile e i tre committenti dei lavori, responsabili, secondo l’accusa, di aver dichiarato il falso con l’intento di “proteggere” il titolare della ditta, ostacolando tra l’altro l’azione investigativa.

Oggi il giudice del Tribunale di Ascoli Dal Pinto ha assolto i cinque imputati, difesi dagli avvocati Alessandro Angelozzi, Andrea Ciannavei e Paolo Massicci perchè il fatto non sussiste, respingendo pertanto le richieste del Pm Di Berardino che chiedeva due mesi di reclusione per tutti i cinque imputati e della parte civile rappresentata dall’avvocato Mauro Gionni.


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