ASCOLI PICENO – Il Forte Malatesta, splendida struttura medievale restaurata nel 2010 e adibita prevalentemente a museo, può anche ospitare in una zona attigua cerimonie, banchetti e feste di diverso tipo.  L’edificio, dopo approvazione del sindaco, pertanto ha già accolto eventi di questo genere. Su tali concessioni e su altri aspetti la consigliera del partito democratico Valentina Bellini  presenterà una interrogazione in consiglio, chiedendo principalmente “se il Forte sia stato utilizzato al di fuori e al di là delle  funzioni  previste e abbia ospitato feste danzanti, rinfreschi a catering organizzati da privati o da associazioni”.

“Sulla base del regolamento dei Musei Civici, – scrive la Bellini – l’interrogazione intende conoscere quali eventuali associazioni hanno avuto accesso all’utilizzo della struttura, con quali criteri discrezionali il Forte è stato assegnato dal Sindaco, se sono state rispettate le norme di sicurezza e se – come prevede il regolamento- le associazioni hanno pagato il canone previsto per eventuali utilizzi “altri”. L’interrogazione intende accertare inoltre se altri spazi di pregio di proprietà del Comune siano stati utilizzati con le stesse modalità”.

Per la esponente del Pd è importante avere un comportamento trasparente sull’utilizzo delle strutture pubbliche. “Sarebbe particolarmente grave, -dice – se non inaccettabile, apprendere di un uso delle strutture pubbliche sciatto e incurante dell’interesse comune e ad appannaggio solo di pochi,  specie se si parla di strutture di pregio e di alto valore turistico”.

Il timore, per la consigliera di opposizione, è anche quello che un edificio di tale pregio possa essere utilizzato in manera non conforme, con i considerevoli investimenti fatti(“solo l’Amministrazione Regionale ha impiegato circa 300.000 euro per la sua ristrutturazione“), e per questo deve essere salvaguardato con “un’attenzione particolare a parte dell’Amministrazione”. La Bellini pone l’attenzione anche su altre strutture pubbliche: “pensiamo alla Chiesa di Sant’Andrea, ad esempio, alle sale della Pinacoteca, alla stessa manutenzione del teatro Ventidio Basso, sulla quale molte lamentele di cittadini si sono sollevate per evidenziare carenze in termini di pulizia e di decoro“.

“Ben venga dunque – conclude – l’assegnazione dello spazio di ristorazione attiguo al Forte, e in proposito sarà cura della minoranza attuare ogni forma di controllo sulla trasparenza e la qualità della gare che verrà bandita.


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