MONSAMPOLO DEL TRONTO – Anche l’amministrazione comunale di Monsampolo celebra la Giornata della Memoria. E lo fa attraverso la testimonianza di un ex-prigionerio dei campi di concentramento, il maresciallo Mario Melozzi. Nella mattinata del 26 gennaio il vispo 86enne monsampolese, insignito nel 2010 della medaglia d’onore da parte del Presidente della Repubblica, ha incontrato gli alunni delle classi terze della locale scuola media. Catturato dalle truppe tedesche nel maggio del 1944 e deportato nel campo di concentramento di Essen, succursale di Buchenwald, Melozzi vi rimase fino alla sua liberazione avvenuta nell’agosto del 1945 ad opera delle truppe russe.

Ai ragazzi e ai docenti intervenuti all’incontro e particolarmente attenti, il maresciallo ha raccontato la sua storia di giovane diciottenne catturato a Mosciano Sant’Angelo, deportato nel campo di concentramento, costretto ai lavori forzati e rientrato in patria con mezzi di fortuna e 46 chilogrammi di peso, tanto che anche i suoi genitori stentarono a riconoscerlo.

“Non dimenticare – ha affermato l’assessore Massimo Narcisi – è un nostro dovere fondamentale, affinché la viva memoria di tali orrori e delle mostruosità che hanno indelebilmente macchiato la storia del Novecento possa e debba essere da monito perché tutto questo non si verifichi mai più”. L’assessore ha quindi invitato i ragazzi a riflettere sulla testimonianza del maresciallo e a raccontarla ai propri amici e familiari: “E’ giusto che sappiano, per non dimenticare”.


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