ANCONA – La Giunta regionale chieda al Governo di non procedere all’acquisto dei cacciabombardieri F-35. È la richiesta dei Verdi che hanno aderito alla campagna promossa da Sbilanciamoci!, Tavola della Pace e Rete Italiana Disarmo presentando una mozione all’Assemblea Legislativa delle Marche. “Il Ministro della Difesa Di Paola ha applicato un taglio di soli 40 F-35 sui 131 ordinati dall’Italia: è insufficiente”. Questo è il parere di Adriano Cardogna, presidente del gruppo Verdi in Consiglio regionale.
“Ad adiuvandum della mozione (n. 252) sulle liberalizzazioni approvata lo scorso martedì a maggioranza con 4 astenuti – continua il consigliere – nella quale la Regione s’impegna a partecipare attivamente alla costruzione delle strategie economico finanziarie nazionali con una serie di provvedimenti tra cui quello inerente la riduzione delle spese militari, in quest’ultima chiediamo che il Presidente della Giunta Spacca solleciti una risposta concreta del Governo e del Parlamento in toto a cancellare tutto il programma per l’acquisto degli F-35 perché è assurdo spendere miliardi di euro per l’acquisto di armi avendo in casa tanti giovani disoccupati. Cancellando definitivamente l’acquisto degli F-35 rimasti si potrebbero costruire 300mila km di pista ciclabile; acquistare 45 mila autobus ecologici; acquistare 4.200 treni per i pendolari; effettuare l’adeguamento strutturale di 29.000 scuole in zona a rischio sismico; costruire 142 km di metropolitana leggera”.
“Oggi più che mai – conclude Cardogna – con una crisi economica drammatica è necessario destinare risorse per dare lavoro ai giovani, investendo nella Green Economy, nella difesa del suolo, nelle rinnovabili e nel risparmio energetico . É importante ridurre le spese militare perché la crisi non la devono pagare i cittadini e l’ambiente”.
Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Un analogo ordine del giorno è stato presentato al Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno dal gruppo della Federazione della Sinistra. Si chiedeva al Parlamento ed al Governo di non procedere all’acquisto dei cacciabombardieri F-35 destinando i soldi risparmiati al rilancio e allo sviluppo del Paese. Inoltre si chiedeva al Governo di procedere ad una rapida revisione e riduzione complessiva della spesa militare ridefinendo altresì, in modo aperto e democratico, una nuova politica di sicurezza e una rinnovata politica estera italiana ed euro¬pea coerenti con il dettato della nostra Costituzione e la Carta delle Nazioni Unite.
Ebbene, la maggioranza di centrodestra l’ha bocciato, ma lascia sconcertati anche l’astensione del Pd.