ASCOLI PICENO – Non solo olive, ma Fritto Misto. Dal 25 aprile al 1° maggio la città delle Cento torri torna ad ospitare la golosa manifestazione dedicata ai migliori fritti italiani ed internazionali. Oggi presso la Pinacoteca civica è stata presentata ufficialmente l’ottava edizione dell’evento, che è saputo crescere negli anni (oltre 45mila visitatori nel 2011), riconfermandosi come un valido strumento di marketing del territorio e dei suoi prodotti enogastronomici, oltre che delle sue bellezze artistiche.
Tante le novità di quest’edizione, organizzata da Tuber Communications e Sedicieventi, con il patrocinio di Comune, Provincia e Regione. Nel Palafritto in Piazza Arringo, tutti i giorni dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 22:30 sarà possibile gustare oltre alle specialità della casa, come le olive e i cremini all’ascolana –anche senza glutine- molte altre sfiziosità dorate: tra queste lo gnocco fritto emiliano, gli arancini o i cannoli siciliani, la frittura di paranza. Per non parlare delle new entry, Liguria con i frisceu salati, Veneto con i panzerotti al borgoforte e Sardegna con i culurgiones di patate e verdure. Sul fronte internazionale si potranno assaggiare la tempura (specialità giapponese), i cheburecchi ed i chak chak, prodotti direttamente da una delegazione di cuochi russi, o altre delizie esotiche provenienti da Perù, Medioriente, Spagna, Grecia e Inghilterra. A garanzia del gusto e della qualità, tutti i piatti saranno fritti esclusivamente in olio di oliva Monini.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti, è il caso di dire, ed anche dal punto di vista dei vini. Infatti, a fianco del Palafritto, sarà aperta l’Enoteca delle Marche nella quale, grazie alla collaborazione col Consorzio dei Vini piceni e l’Istituto marchigiano di Tutela vini, saranno presenti tutti i vini della regione. Tramite il ticket in vendita presso l’Info Point, al costo di 10 euro si ha diritto a tre fritti a scelta, una degustazione di Anisetta, una di liquori Varnelli ed una bottiglia di acqua Grazia del Gruppo Sangemini. Oltre a ciò per gli amanti del buon vino sono previste le Lezioni da bere, ossia 4 incontri con i sommelier presso la Sala Tornasacco, dal 27 al 30 aprile con inizio alle 17:30, dedicati alle nuove Docg Offida (Pecorino e Passerina), al Verdicchio di Jesi, al Rosso Conero e al Rosso Piceno Superiore.
Ma Fritto Misto non è solo gioia del palato, ma anche dell’intelletto e della vista. La manifestazione si affianca infatti a una serie di mostre che arricchiscono lo scenario, già splendido, delle Cento torri, e rappresentano un’ottima vetrina per tutti i visitatori che affluiranno in occasione dei due ponti. Il ticket del Palafritto consente uno sconto sull’ingresso al Forte Malatesta dove è presente la rassegna L’Arte di Giotto ad Assisi, al Museo dell’Arte Ceramica, nella quale si potranno ammirare le opere del ceramista pesarese Giancarlo Polidori, e alla Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini, dove è allestita la mostra Fantastiche visioni dell’artista ascolano Ernesto Ercolani, una sessione della quale, dal titolo “Sesso, amore e fritto misto”, sarà visibile presso la sala dell’accoglienza turistica in Piazza Arringo. In concomitanza all’evento, dal 29 aprile al 1° maggio si svolgerà poi CeramicAscoli, che porterà in Piazza del Popolo numerosi ceramisti italiani.
Inoltre, grazie al concorso “la mia liva” (sono già 12 le adesioni pervenute), casalinghe ed aspiranti cuoche potranno sfidarsi a colpi di ricette per la preparazione della classica oliva all’ascolana, mentre gli appassionati di nuove tecnologie potranno condividere le foto della manifestazione tramite Instagram, l’applicazione smartphone (visita il sito www.instafritto.it).
Plauso alla manifestazione è arrivata sia dal sindaco Guido Castelli che dall’assessore provinciale al Turismo Vittorio Crescenzi, oltre che dal “padre” della kermesse, l’onorevole Luciano Agostini. “Ogni anno questa manifestazione cresce e lo fa nella direzione pensata all’inizio, ossia all’insegna della cultura, della tradizione e della specificità”, ha detto il deputato. Non sono mancati gli elogi agli organizzatori, in particolare a Stefano Greco, ma anche al direttore dei Musei civici Stefano Papetti, che ha saputo coniugare l’aspetto culturale con quello più tipico della manifestazione. Infine un invito lanciato dal direttore dell’Istituto marchigiano Tutela vini, Alberto Mazzoni: “La globalizzazione rappresenta una grande sfida per le nostre tipicità. Per far sì che il brand Marche sia vincente, occorre promuoversi sui mercati stranieri e saper puntare tutti insieme, senza divisioni e campanilismi, su quattro grandi eventi regionali di vetrina: uno può essere appunto Fritto misto, ma si può pensare anche al pesce azzurro, al tartufo e al vino”.
Per informazioni e prenotazioni: www.frittomistoallitaliana.it oppure Tel.0735 702394.
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