ASCOLI PICENO – “Quali gli strumenti e le azioni che la Provincia di Ascoli  ha posto in campo, al fine di trovare una soluzione che risolva le problematiche denunciate da mesi dagli studenti del nostro territorio; Se la Provincia abbia o meno intenzione di convocare un tavolo di concertazione con i dirigenti di Start, Trenitalia, amministratori del territorio e studenti, al fine di instaurare un clima di dialogo e collaborazione diretto”. Questa l’interrogazione del capogruppo provinciale dipietrista, Andrea Cardilli, rivolta agli assessori Andrea Maria Antonini e Filippo Olivieri, rispettivamente alla Pubblica Istruzione ed ai Trasporti.

E ancora: “Se sia mai stata sottoposta all’attenzione della Regione Marche la situazione precedentemente descritta, sottolineando le diverse violazioni del Contratto di Servizio esistente in termini di posti a sedere, orari e pulizia; Che si inizi a lavorare ad una risoluzione da presentare all’aula, che sono sicuro avrà pieno sostegno da parte di tutti i gruppi consiliari, al fine di impegnare la Provincia di Ascoli Piceno a fungere da capofila in questo processo di risoluzione del problema”.

“Nonostante le continue rassicurazioni di amministratori e vertici aziendali – prosegue Cardilli -,l’anno scolastico appena iniziato segue la falsariga di quello scorso, caratterizzandosi per disagi e forti carenze nel sistema dei trasporti.  I nostri studenti pendolari, che giornalmente utilizzano mezzi di trasporto quali treno e autobus, si vedono costretti ad imbarcarsi in veri e propri viaggi della speranza, in barba ad ogni minima regola di civiltà e convivenza. Anziché abbattere ogni barriera che rende difficile l’accesso all’istruzione, come ci impone la nostra Carta Costituzionale, assistiamo inermi ad una situazione urgente e che esige a gran voce delle risposte”.

Una situazione divenuta insostenibile, secondo il capogruppo provinciale dell’Italia dei Valori, e che influisce negativamente anche sul rendimento scolastico di molti studenti:” Numero inadeguato di autobus e carrozze nei treni, sporcizia, sovraffollamento e costi elevati sono diventati i fedeli compagni di viaggio dei nostri ragazzi, che si vedono spesso costretti a subire penalizzazioni in termini di voto di condotta per i continui ingressi in ritardo”.

“Non sono dati allarmistici fondati sul nulla. Basta leggersi il questionario che la Rete degli Studenti Medi Piceni ha realizzato e raccolto: sono dati allarmanti, da paese non civilizzato. Mi trovo oggi qui – conclude – a fare da portavoce di un difficile lavoro portato avanti dall’ associazione studentesca  e che merita un impegno reale ed efficace da parte di tutti”.


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