ASCOLI PICENO – Francesco Petrelli, vicesegretario comunale dell’Udc, vuol saperne di più circa le spese dell’amministrazione comunale in merito all’assegnazione del titolo “Città europea dello sport” 2014 ad Ascoli Piceno.

“Il comune di Pescara, lo scorso anno, per ottenere lo stesso titolo spese quasi 120 mila euro per cene, cerimonie in pompa magna, alloggi in alberghi di lusso e pubblicità – scrive Petrelli – cosa diversa avvenne a Firenze, che, nello stesso anno di Pescara, ha sborsato poco meno di 2 mila”.

“Siamo certi – prosegue – che ad Ascoli non sia avvenuto altrettanto, ma di questi tempi con oltre seimila disoccupati in città, la domanda non poteva non sorgere spontanea, nonché legittima almeno in nome della trasparenza. A

“Da Pescara – conclude – inoltre, s’apprende che dopo quel titolo da parte della commissione internazionale Aces, per il capoluogo adriatico non è cambiato nulla. Pescara sarebbe dovuta diventare, secondo le aspettative, un punto di riferimento per lo svolgimento di manifestazioni sportive di livello internazionale. L’unico evento di rilievo è quello della Nazionale di calcio allo stadio Cornacchia. Partita che, dicono, probabilmente, era comunque in programma, nonostante il titolo”.


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