ASCOLI PICENO – Trentamila euro, passati dalle casse dell’Asur di Ascoli, alle proprie: peculato continuato è l’accusa che ha portato all’arresto di M.C., 45 anni, effettuato dai carabinieri di Ascoli e dei Nas di Ancona.

L’uomo, al momento ai domiciliari, dipendente del Cup della Asur di Ascoli, con l’accusa di peculato continuato. Secondo quanto appurato durante le indagini coordinate dal pm Ettore Picardi, dal 2009 al 2011 l’uomo avrebbe sottratto alle casse della sanità circa 30 mila euro incassando i soldi dei ticket che i pazienti pagavano per cure odontoiatroche (soprattutto protesi), ben 66.


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