ASCOLI PICENO – Novemila alunni coinvolti, 84 scuole tra materne e primarie: scusate se è poco. E questo “poco” (si fa per scherzare) è il risultato dell’undicesima edizione dell’Oasi di Asterix, progetto avviato inizialmente dal preparatore atletico Riccardo Spurio e dall’esperto di scienze dell’alimentazione Mario Mariani, appoggiato inizialmente dall’amministrazione comunale ascolana e cresciuto, negli anni, sia nei contenuti che nella partecipazione.

Il sindaco Guido Castelli commenta l’undicesima edizione affermando che “si tratta di un evento che ci dà e ci ha dato prestigio, anche in considerazione del premio Ascoli Città Europea dello Sport 2014, e che potrebbe proprio trovare nuove sinergie tramite questo riconoscimento”. Tra l’altro c’è l’ipotesi, paventata dal sindaco, di inserire un cartello recante la nomina di Ascoli Città Europea dello Sport all’ingresso delle strade cittadine.

L’assessore all’Istruzione Matilde Cameli aggiunge che “si tratta di un percorso educativo e motorio importante per i bambini, ai quali viene così conferita autostima, e che vede coinvolto quest’anno anche il Comune di San Benedetto”.

Le scuole coinvolte vanno, in realtà, da Ascoli a Porto Sant’Elpidio, spiega Riccardo Spurio: “Ma negli ultimi due anni siamo entrati anche nelle scuole parificate. Aggiungiamo, rispetto ad un anno fa, delle nuove esperienze, come la visita del Centro Oasi a Pagliare, con un contatto con i cavalli, e una visita alla fattoria Cartofaro”.

Attraverso la Ciam di Giuliano Tosti, infatti, all’interno del progetto vi è un percorso di educazione al rapporto con gli animali. Oltre la Ciam, partner del progetto sono i Comuni di Ascoli, il Comune di San Benedetto, il Comune di Castel di Lama, il Gruppo Gabrielli, Fainplast, Ecoservice, Romacar e Cartofaro.

“Il nostro motto per questa stagione è ‘il farmaco del futuro è lo sport‘, come la scienda medica ci sta insegnando infatti l’attività fisica riduce il bisogno di ricorrere alle medicine” spiega Spurio.

Il percorso formativo si concluderà il 25 maggio, come un anno fa, con una grande festa all’EcoService di Giuseppe Traini, a Castel di Lama: “Un anno fa ospitammo 4 mila bambini. Il nostro apporto è quello di imparare ad avere una sensibilità anche con le piante e la terra: “Pianta la salute” è infatti il nostro slogan, e negli ultimi tempi, un po’ per necessità, vediamo che le famiglie stanno riscoprendo gli orti anche nei piccoli spazi come balconi e terrazze”.

Peppe Traini, dirigente del circolo didattico Ascoli Centro, fa notare che la sua scuola “segue questo progetto fin dal primo anno, con buoni risultati. L’attività fisica guidata da insegnanti esperti è utile sia per i bambini sia per i docenti, che così hanno modo di migliorare in una sorta di formazione e apprendimento. E l’aggiunta di interazione con elementi della natura è un valore in più”.

“Il nostro obiettivo, sin dall’inizio, è stato quello di restituire ai nostri bambini il piacere di una vita sana, come per noi è stata la nostra infanzia per le vie di Ascoli, senza eccessivi controlli e senza timori – spiega Mario Mariani – Dal punto di vista dell’alimentazione, vi devo anche dire che la prossima settimana relazionerò all’Unesco, a Roma, che mi ha convocato proprio per una mia relazione circa gli interventi che, negli anni, ho tenuto sull’educazione alimentare con alunni e genitori, a partire da questo progetto”.


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