ASCOLI PICENO – Giornata importante quella di lunedì 28 gennaio per la società che gestisci i rifiuti: infatti è prevista l’apertura delle buste per le eventuali offerte che arriveranno da imprese private per l’acquisizione del 40% delle quote di Ascoli Servizi Comunali, azienda partecipata che si occupa del ciclo dei rifiuti urbani.

L’attuale 40% è di proprietà comunale ma una disposizione nazionale impone l’ingresso di soci privati per consentire ai Comuni di continuare a gestire il servizio: il Comune di Ascoli infatti, come da delibera della Regione Marche richiamata dal consigliere de L’Alveare Marco Regnicoli, deve dare seguito a questo passaggio. Tutto perché una disposizione di legge impone che la gestione dei rifiuti avvenga per Aree Territoriali d’Ambito (Ata), e soltanto la presenza di privati – specialmente se locali, come auspica il Comune – può consentire che essa, pur rientrando nell’Ata, segua direttive più stringenti a beneficio della comunità cittadina.

Nei mesi scorsi il Comune di Ascoli aveva indetto una gara per consentire l’acquisizione di quel 40%, ma nessuno si era fatto avanti. Ora, invece, si aspettano delle trattative private. Il sindaco Guido Castelli così commenta: “Probabilmente, a differenza di quanto avvenuto in quasi tutte le realtà italiane, il bando del Comune di Ascoli Piceno è stato redatto con l’obiettivo di dare un beneficio forte alla città, riguardo alla gestione dei rifiuti, e quindi con un progetto finanziario rigoroso per i privati. Restiamo fiduciosi rispetto a quanto potrebbe avvenire lunedì prossimo”.


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