ASCOLI PICENO – Resta in carcere Pierangelo Poli, l’ascolano che la notte tra domenica e lunedì scorso ha fatto irruzione a casa dei genitori della sua ex compagna e,  con un’ascia stretta tra le mani, ha seminando il panico, ferendo l’ex suocero e un agente di Polizia. Il tutto, mentre sua figlia di 3 anni e mezzo e a la sua ex erano al piano di sopra, in preda al terrore.

L’uomo, 40 anni, è stato giudicato questa mattina dal Gip, Giuliana Filippello, che ha convalidato la misura cautelare in carcere. Gravissime le accuse a suo carico: resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, minacce aggravate, porto di oggetti atti ad offendere e tentato omicidio.

Tutto è cominciato perché l’uomo, non contento della fine del rapporto sentimentale con la sua ex convivente, a seguito di una violenta lite telefonica, durante la quale Poli avrebbe addirittura minacciato la donna di volerla uccidere, si è precipitato a casa sua, in via Giuseppe Verdi. Nello stesso palazzo vivono anche i genitori di lei.

Accecato dall’ira, e munito di un’ascia lunga ben 60 cm,  si è avventato contro le due auto parcheggiate sotto l’abitazione, di proprietà dei suoi ex familiari, causandone il danneggiamento. Non contento, l’uomo si è poi diretto verso il portone d’ingresso dell’abitazione e, a colpi d’ascia, nonostante fosse blindato, lo ha letteralmente mandato in mille pezzi.

Entrato in casa degli ex suoceri, è partita subito una colluttazione, durante la quale il padre della vittima è stato colpito dall’uomo inferocito con violenti pugni al volto, mentre la moglie, approfittando del caos, è riuscita provvidenzialmente a sfilargli l’ascia dalle mani.

Nonostante la presenza dei poliziotti, giunti sul posto dopo essere stati allertati dalla ex convivente, Poli ha continuato nella sua ostinata violenza, aggredendo anche gli agenti e riuscendo a ferirne uno lievemente. Poi, l’arresto da parte degli uomini della Squadra Mobile.

Ristretto al carcere di marino del Tronto, l’uomo è assistito dall’avvocato, Vittorio D’Angelo. Contro di lui, gli ex suoceri e la sua ex convivente e vittima, difesi dall’avvocato Mauro Gionni. A suo carico, infine, un altro procedimento giudiziario, con il processo che inizierà a fine giugno prossimo. Pierangelo Poli, si sarebbe reso responsabile di un altro episodio di violenza nei confronti della sua ex: al culmine dell’ennesimo diverbio, senza alcun motivo apparente, l’uomo l’avrebbe, infatti, aggredita mordendole un braccio. Non contento le avrebbe anche bruciato la macchina.

Una storia dai contorni torbidi, dunque, che sottolinea un contesto di maltrattamenti reiterati e momenti di grande tensione, evidenziati, tra l’altro, dagli stessi familiari della vittima, in una lettera che è stata consegnata al tribunale nei giorni scorsi.  Il contenuto della lettera, in sostanza, auspica provvedimenti esemplari nei confronti del quarantenne ascolano, onde evitare ritorsioni qualora dovesse ritornare a piede libero.


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