ASCOLI PICENO – Chissà se mister Bruno Giordano conosce il personaggio del capitano Jack Aubrey, protagonista del film ‘Master & Commander‘ e interpretato da Russell Crowe. Come nella pellicola, l’Ascoli Calcio è oggi un vascello in preda a continui spari di cannone, che sta per affondare, ma che alla guida ha un uomo che non si arrende, e come Jack ‘Lucky’ Aubrey, non vuole tornare in patria sconfitto. Malgrado tutto, malgrado voci di un equipaggio ormai in fuga sulle scialuppe. Commentando la situazione societaria senza dimenticare il campo, l’allenatore bianconero è tornato a parlare, a margine della prima seduta settimanale della squadra.

Partendo dal pareggio, fin troppo risicato, ottenuto contro il Prato, Giordano ammette di non averlo ancora digerito: “Abbiamo fatto un’altra bella prestazione e ai ragazzi oggi ho fatto i complimenti per come hanno giocato. Oltretutto – prosegue – l’arbitro non ha fischiato un rigore netto, come successo a Pisa. Ma alla squadra non può essere rimproverato davvero nulla. Guai ad appagarci, però, perché dobbiamo e possiamo migliorare“. Guardia alta, dunque. Come l’attenzione che i tifosi hanno da diverse settimane a questa parte, per seguire l’evoluzione di una società che, come il vascello Surprise del film, è in balia di correnti, nemici e con uno scafo oramai vittima del destino. “Io non mollo – spiega Giordano – e chi fa parte di questo gruppo deve starci con determinazione e con fede. Inutile il contrario. Anzi, chi vi rimane con svogliatezza è deleterio per tutti“. L’ultimo membro che, secondo alcuni, starebbe già con le valigie in mano è l’inglese Mark Randall: Ognuno fa le sue scelte – dice il suo allenatore -, ma con molta sincerità e rispetto dico che ci sono calciatori molto più importanti di lui“.

Se al comando del timone c’è mister Giordano, chi lavora ‘sottocoperta’ cercando di evitare il naufragio con un secchiello è l’amministratore unico Costantino Nicoletti. “Ci siamo parlati domenica – afferma il tecnico -, e abbiamo parlato di tante cose. Ha grande entusiasmo e voglia di aggiustare le cose. Certo, non si risolve tutto di colpo, ma è positivo il fatto che si stia impegnando. Bisogna avere pazienza“. L’ex bomber anche di Lazio e Napoli, poi, svela: “Ho parlato anche con Benigni: io gli ho detto di come la squadra si stia impegnando in campo e lui mi ha assicurato che non vuole mollare una società che sente sua“. Chiusura con una piccola nota di sollievo: “Rispetto a quando sono arrivato io non è cambiato granché, è vero. Ma prima avevamo problemi anche per andare in trasferta: ora, almeno, queste difficoltà non ci sono“.


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