OFFIDA – In una serata drammatica per il mondo del tifo juventino, gli appassionati bianconeri del Piceno hanno forse abbozzato un sorriso. Durante l’85° minuto di Real Madrid-Juventus infatti, le telecamere che trasmettevano in diretta l’incontro di ritorno dei quarti di Champions League su Canale 5, hanno inquadrato lo striscione del club bianconero di Offida appeso sugli spalti del “Santiago Bernabeu”.

Nonostante la beffa subita dai fan bianconeri, fermati a un passo da una delle più grandi imprese della storia del calcio italiano, vale la pena raccontare la storia di un club di tifosi nato quasi 50 anni fa in una cittadina di appena 5mila abitanti e diventato, col tempo, una delle più grandi “unioni” di fan di una squadra italiana al mondo.

Lo Juve Club nasce nel 1967 a Offida “per opera di un gruppo di amici e tifosi della Juventus” si legge sul sito internet dello stessa associazione. Inizialmente i tifosi offidani seguivano, specialmente in trasferta, solo i maggiori impegni della “Vecchia Signora” impegnata quegli anni fra Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Coppa Uefa.

Con il passare del tempo il club, che nel 1983 contava 300 iscritti, arriva a diventare la principale aggregazione di tifosi della Juve del centro Italia e uno dei primi Juventus Club del mondo con, attualmente, 1200 iscritti provenienti da tutta Italia e non solo visto che, sempre sul portale del club, si legge di affiliati provenienti da Buenos Aires o Hong Kong addirittura.

Il club, presieduto dall’offidano Edmondo Casali, oggi organizza trasferte ed è presente praticamente ad ogni impegno della Juventus in Italia e all’estero, compresi i ritiri estivi. Infine, per dare qualche numero, il Club di Offida, riconosciuto col marchio “Dop”  dalla stessa Juventus, ogni anno si vede rilasciare oltre 400 abbonamenti alle partite casalinghe dei bianconeri, soltanto per quanto riguarda il campionato.

 


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