ARQUATA DEL TRONTO – Il vicesindaco di Arquata del Tronto, Michele Franchi, delinea la situazione dei piani di recupero del territorio arquatano e dell’individuazione di aree camper per i non residenti.

Questa la sua dichiarazione: “Per quanto riguarda l’area camper abbiamo individuato a Pescara, nella zona industriale, c’è già un progetto del Gal con i fondi stanziati, speriamo di realizzarla al più presto. Stiamo verificando la fattibilità di altre due aree, stiamo attendendo nell’ordinanza del commissario le regole che stabiliscono l’assegnazione per usufruire dei servizi di tali aree. Il nostro impegno è quello di creare queste aree, dove verranno collocati sia i camper, che le casette su ruote, se la legge regionale lo permetterà, per facilitare il ritorno dei non residenti ad Arquata. Le altre due zone potrebbero riguardare Pretare e Piedilama e il versante dei Monti della Laga per poter dare maggiore disponibilità a tutti. Quindi, come amministrazione comunale sposiamo in pieno l’idea delle aree camper, stiamo solo valutando gli strumenti definitivi per agire”.

Molti residenti hanno lamentato la mancanza di un distributore di rifornimento di benzina, che comporta obbligatoriamente lo spostamento fino alla località di Acquasanta Terme: “Purtroppo, per la collocazione di un distributore non possiamo agire come ente pubblico. Esistono numerose norme in materia, che non ci permettono di poterci muovere in questa direzione, possiamo confidare solo nella disponibilità dei privati” afferma il vice sindaco.

Sono stati ultimati gli studi di microzonazione sismica, attraverso i quali è possibile individuare e caratterizzare le zone stabili, le zone stabili suscettibili di amplificazione locale e le zone soggette a instabilità, quali frane, rotture della superficie per faglie e liquefazioni dinamiche del terreno: “Vogliamo che tutti i sette piani di recupero siano presentati insieme, confidiamo che i casi più difficili come Pescara e Arquata vengano risolti al più presto. Saranno convocati le associazioni dei proprietari, che si sono create nelle varie frazioni, per comunicare i risultati della microzonazione e cominciare a dare risposte e certezze a chi ha perso tutto. A breve, i risultati di Arquata saranno comunicati attraverso incontri divulgativi con i proprietari, saranno inoltre fornite linee guida ai professionisti per consentire un lavoro serio e utile per la ricostruzione” aggiunge il vicesindaco.

“La manifestazione delle idee delle associazioni e le risposte che potremmo dare in base ai risultati degli studi e dei piani di recupero, saranno il connubio per tornare a dare sicurezza alle persone – conclude Franchi – ci teniamo a ribadire che decideremo sempre ascoltando la volontà dei proprietari”.


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