ASCOLI PICENO – “Sono 74 i progetti in corso di realizzazione da parte di piccole e medie imprese che, grazie ai 23 milioni di euro derivanti dal POR FESR disposti in più tranche dalla Regione Marche al fine di finanziare più domande possibili, stanno comportando un investimento complessivo di oltre 84 milioni di euro sui territori dell’area del cratere”.
Lo spiega l’assessora alle Attività produttive Manuela Bora in questi giorni allo stand della Regione Marche al Meeting di Rimini dove proseguono gli incontri sulla ricostruzione e sul rilancio delle zone colpite dagli eventi sismici. Ieri sono stati illustrati i risultati dell’intervento avviato dalla Regione Marche nel 2018 volto a dare una spinta propulsiva alla realizzazione di nuovi impianti produttivi e al rilancio aziendale. “La Regione – prosegue l’assessora Bora – che intende convogliare quante più risorse possibili su questo intervento particolarmente strategico, destinerà, a breve, ulteriori 10 milioni di euro che andranno a beneficio, si stima, di ulteriori 50 aziende. Uno sforzo notevole se si pensa che la dotazione iniziale ammontava a 10 milioni di euro e che con questo prossimo scorrimento della graduatoria si andrà a soddisfare più del 70% delle richieste di contributo ammesse a finanziamento”.
Ospite dello stand è stato Umberto Antonelli rappresentante legale dell’azienda Eurobuilding s.p.a di Servigliano che si occupa di ripristini in caso di dissesti e catastrofi ambientali. “La tematica green, oggi di grande attualità, deve poter contare su tecniche innovative di ingegneria e su tecnologie avanzate, al fine di far fronte tempestivamente alle calamità naturali, contrastare la fragilità del territorio e favorire il suo ripristino” ha affermato Antonelli, che ha sottolineato l’importanza dello sforzo finanziario prodotto dalla Regione Marche per incentivare le imprese in questa delicata fase di ricostruzione”.
Nel pomeriggio sono intervenuti i tre Sindaci dei Comuni maggiormente colpiti dal sisma: Aleandro Petrucci per Arquata del Tronto, Mauro Falcucci per Castel Sant’Angelo sul Nera e Sante Stangoni per Acquasanta Terme. All’incontro ha anche partecipato Cesare Spuri direttore dell’ufficio speciale ricostruzione delle Marche. E’ stata un’occasione per fare il punto sulle difficoltà della ricostruzione quali la burocrazia, lo spopolamento la mancanza di una legge speciale sul terremoto. Non sono mancate le critiche al sistema complessivo immaginato per questa ricostruzione pur dando atto, alla Regione Marche dell’impegno profuso per essere più vicina possibile alle necessità dei terremotati.
Illuminante in tal senso la testimonianza di Daniele Valentini titolare del ristorante albergo” Il navigante” di Castelsantangelo sul Nera che sta ultimando l’intervento di localizzazione temporanea nello stesso Comune, dando così prova di grande attaccamento alla propria terra e tenacia rivolta alla ripartenza post sisma. Tutti i relatori hanno sottolineato il grande impegno dei terremotati marchigiani nel volersi riprendere le proprie terre con prospettive di lavoro e di permanenza evitando in assoluto qualsiasi forma di abbandono o desertificazione.
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