MILANO – “Abbiamo percepito entusiasmo e moltissimo interesse per la nostra offerta turistica. Perfino alcuni espositori di altre regioni e addetti ai lavori ci hanno detto che abbiamo fatto un lavoro fortissimo e incisivo di promozione e comunicazione. Soprattutto molti potenziali turisti ci hanno detto: ‘Sono innamorato delle Marche’. È così, perché nelle Marche, una volta scoperte, non si può fare a meno di tornarci. E noi adesso abbiamo messo in campo tutti gli strumenti possibili per farle scoprire.”
Così l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni a commento di chiusura delle tre giornate di esposizione alla 40° edizione della Bit di Milano. “Ma il progetto a medio termine – prosegue- è investire sempre più in promozione e comunicazione. Abbiamo previsto ben 167 milioni per i prossimi 5 anni: una mole di risorse mai impiegata prima per il Turismo. Perché siamo determinati a fare di questo segmento trasversale dell’economia davvero il secondo motore di sviluppo, economico e occupazionale. Siamo usciti dal cono d’ombra della ri-conoscibilità della nostra regione continuando a proporre un turismo di qualità e non di massa: un nostro obiettivo era diventare una destinazione di tendenza. I numeri delle presenze e i riconoscimenti dal pubblico, dagli operatori turistici entusiasti, dalle più prestigiose riviste e guide turistiche come Lonely Planet, ci stanno dando ragione. Un ringraziamento a tutta la struttura regionale del Turismo e Cultura che ha lavorato senza sosta, con grande impegno e senso di responsabilità, in maniera interattiva e interdisciplinare con l’unico obiettivo di portare a casa risultati che sono stati esaltanti e ci stimolano a migliorare sempre di più”.
Lo stand della Regione Marche alla Bit è stata anche l’occasione per offrire una vetrina e un spazio di incontri per gli operatori del settore turismo. Erano presenti oltre 60 operatori, tra cui strutture ricettive (che peraltro compartecipano alla spesa per lo stand), associazioni di categoria, tour operator, reti territoriali di imprese, Comuni e istituzioni culturali.
Anche mediante lo specifico applicativo della Bit, che consentiva l’incrocio domanda -offerta, ogni operatore ha potuto gestire mediamente 20 contatti giornalieri per la vendita dei diversi prodotti turistici del territorio. Unanimemente gli operatori hanno restituito la percezione di una particolare attenzione attorno al prodotto Marche: molti gli stranieri incuriositi proprio dal riconoscimento Lonely Planet, in particolare Americani, Olandesi e Inglesi. Molto successo incontrano le proposte che integrano cultura e prodotti enogastronomico come quelle della Rete dei musei lotteschi, che curano la commercializzazione di prodotti tipici abbinati ai biglietti dei musei. Enogastronomia e turismo all’aria aperta sono attrattori di particolare forza, ma anche i festival della lirica dello Sferisterio e del Rof attraggono turisti dall’Europa.
“Dagli operatori turistici marchigiani, dunque, confermato il trend positivo e in crescita nelle prenotazioni – fa sapere la Regione tramite una nota – Molti i contatti e l’interesse anche sul cluster Marche Outdoor, in gran parte sempre dal Nord Europa (Germania e Olanda) ma grande attrazione anche per la proposta culturale delle Marche, con le celebrazioni per il cinquecentenario di Raffaello su tutte. Grande richiesta anche per le dimore storiche, casali e luoghi recettivi meno standard poer una vacanza esperienziale e del fare. Gli operatori hanno dichiarato che quest’anno hanno fatto meno fatica a far capire il posizionamento delle Marche agli stranieri: c’è molto dinamismo e visibilità. Le Marche sono percepite come regione sicura, con una buona qualità di vita e non inflazionata sul mercato internazionale”.
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