AGGIORNAMENTO 4 FEBBRAIO 2022 La nota del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.

Come ipotizzato ieri sera, è arrivata la comunicazione del Ministro Speranza per il passaggio delle Marche in zona arancione da lunedì. La Regione non ha alcun potere di intervento rispetto a questa misura che, anche se prevedibile da oltre un mese, ritengo ormai essere superata rispetto alla fase attuale della pandemia.

La Regione Marche precisa che il tasso di occupazione nelle terapie intensive registra il valore di 21,1% (54 pz/256 pl) e non di 26,3% come riportato, mentre in area medica il valore risulta di 32,9% (338 pz/1027 pl)

ANCONA – Di seguito una nota, diffusa sui Social il 3 febbraio, dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

Il 4 febbraio è il giorno delle valutazioni del Ministero della Salute, che potrebbero vedere il passaggio delle Marche in zona arancione il prossimo lunedì. Attendiamo gli ultimi dati, ma come previsto ormai da tempo, i numeri dei ricoveri dell’area medica e delle terapie intensive sono sulla soglia del passaggio di fascia. Nonostante i contagi abbiano fatto notare un forte rallentamento della crescita, l’andamento complessivo dei ricoveri purtroppo ci potrebbe condurre alla zona arancione. Aspettiamo domani per verificare se il Ministro Speranza firmerà nuove ordinanze e se riguarderanno anche la nostra Regione.

Certo è che la scorsa settimana le Regioni avevano chiesto al Governo nazionale di rivedere la classificazione per colori, che ormai riteniamo superata in questa nuova fase della pandemia, completamente diversa rispetto alle precedenti e che, oltre a non portare benefici, rischia di aggravare la crisi, spinta anche dagli aumenti delle bollette e dai rincari energetici. Nonostante questo forte appello il Governo non ha voluto mettere mano nel nuovo decreto alle fasce ed ora rimaniamo in attesa delle sue decisioni.


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