ASCOLI PICENO – Sconfitta di misura dell Picchio contro il Como, il gol di Cutrone al quarto minuto. Ancora una sconfitta dei bianconeri e contestazione dei tifosi durante e al termine della partita. Le parole dei protagonisti al termine del match in sala stampa.

Il tecnico del Como, Moreno Longo:”Merito del Como, primo tempo eccellente di grande qualità mettendo in difficoltà l’Ascoli con il rammarico di aver sfruttato poco quel predominio e lasciare le partite aperte non va bene. Loro hanno creato due belle palle gol nella ripresa nei primi minuto poi nella seconda fase abbiamo rimesso in equilibrio la partita, punti importanti per noi. Ascoli è sempre un campo difficile. Pareggio sarebbe stato giusto? si condivido se avessero capitalizzato lo avrebbero fatto con merito, da parte nostra dobbiamo riuscire a migliorare l’aspetto offensivo creiamo ma non capitalizziamo, dobbiamo protrarre la continuità in questo campionato. Contento per Cutrone, si è adattato con umiltà alla categoria, oltre ai gol fa un lavoro incessante di pressing deve continuare così e deve tornare nelle categorie che gli competono. Millico? non conosco la dinamica qui ad Ascoli, ha grandi qualità quando lo ho allenato io non aveva le qualità mentali doveva crescere sotto questo aspetto.”

Mister Viali:”Lo scontento dei tifosi è naturale, tre sconfitte di fila sporcano il percorso e la classifica li capisco, sarei fuori luogo a meravigliarmi di una situazione del genere fa parte del gioco è inutile dare spiegazioni i punti sono pochi e le sconfitte troppe. Loro squadra molto forte, partiamo con l’idea di fare una gran partita, dopo il gol al primo affondo si è complicato tutto palle verticali che ci hanno tagliato a metà nonostante questo mi sembra onesto dire che nella ripresa abbiamo fatto una buona gara hanno salvato un gol sulla linea. Come ho detto non voglio spiegare tatticamente la partita. Non temo di non essere più l’allenatore dell’Ascoli, tutto è relativo quello che mi tocca è la stagione dell’Ascoli, la classifica. Il resto fa parte del gioco. Oggi ho rivisto la conseguenza di quello che ci sta accompagnando da diverse partite, subiamo pochi tiri ma è una costante prendere gol, rimango focalizzato sull’aspetto mentale e psicologico che non è consono per il raggiungimento dei risultati. A me preoccupa di noi stessi, nella prestazione di oggi non ho visto la differenza netta che di qualità c’era, non mi posso preoccupare degli avversari ma di noi stessi c’è sempre quel particolare che ci rovina la partita o ci da qualcosa in meno rispetto a quello che meritiamo.”

Francesco Di Tacchio:”Più che tutta la partita direi che abbiamo regalato il primo tempo, siamo vivi, l’unica medicina è il lavoro. Dobbiamo cercare tutti insieme di invertire la rotta. Le partite le prepariamo ognuno di noi in campo sa cosa dobbiamo fare conta più la concentrazione. Iniziare a fare risultato è quello che conta. Il discorso è mentale, nel secondo tempo abbiamo messo in atto le richieste dell’allenatore ognuno di noi deve trovare la forza di ribaltare la situazione, con l’uione e la serenità dobbiamo lavorarci ci sono giocatori esperti che hanno già vissuto la situazione. Il malcontento da parte dei tifosi è normale. Il campionato è lungo abbiamo bisogno di un applauso in più e un fischio in meno.”

 

 


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