ASCOLI PICENO – Si è svolta, presso la sala De Carolis e Ferri di Palazzo dell’Arengo, la conferenza volta a presentare il piano di sviluppo della zona industriale e del Piceno Consind.

Quest’ultimo è stato il tema fondante del convegno, su cui si sono sviluppati gli interventi dei diversi relatori presenti.

Molti i nomi illustri che vi hannno partecipato: dal rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gianluca Gregori, il Presidente di Confindustria Ascoli, Simone Ferraioli; Gino Sabatini, Presidente della Camera di Commercio, il Docente di Sustainability Management, il prof. Valerio Temperini.

Ad aprire il dibattito il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, che ha dichiarato: “La nostra città sta vivendo un forte dinamismo grazie al contributo degli industriali. Infatti, per la prima volta è sorta un’azienda in loco senza aiuti di Stato. Siamo in un nuovo corso, pertanto faremo una convenzione con la Politecnica per redigere un piano di sviluppo, teso ad accrescere la nostra attrattività in ambito industriale. Tra gli elementi di valutazione c’è il Consind, un tema spinoso da molti anni. Tuttavia, ogni scelta politica non può prescindere da un’accurata analisi. Avvieremo pertanto uno studio dal quale sorgeranno nuove e prolifiche idee. In passato, molte aziende hanno usufruito degli aiuti di Stato, salvo poi, una volta terminati, delocalizzare. Si rende necessario un drastico cambio di rotta in  tal senso”.

A seguire l’intervento del primo cittadino di Ascoli, quello del Presidente di Confindustria Ascoli Piceno, Simone Ferraioli.

Questi ha dichiarato: “Quello marchigiano è un territorio particolarmente attrattivo, poiché a livello logistico è molto ben strutturato. Il problema resta tutt’ora il Consind, ossia l’ultimo consorzio delle Marche rimasto in vita. Infatti, Zipa e Consip sono stati da tempo commissariati. Il bilancio della società succitata è pubblico e da molti conosciuto: 1.7, milioni nel 2022; esattamente la metà dell’anno precedente. Quanto ai debiti, la situazione non è delle più rosee: trattasi di 40 milioni, con 25 di debiti a breve. Saranno necessarie ulteriori indagini a riguardo, poiché si tratta di un ente pubblico, e pertanto pagato dai cittadini. Allo stato attuale, si tratta di  un vero e proprio freno allo sviluppo ed agli investimenti”.

Di particolare rilievo sono state le considerazioni del Presidente della Camera di Commercio, Gino Sabatini.

Questo il suo intervento: “Il Consind nasce nel 2008 al fine di sviluppare nuove aree di commercio. Oggi, dopo sedici anni, ci troviamo davanti a tutt’altra realtà economica ed industriale. Sono cambiati i rapporti tra mondo imprenditoriale ed istituzioni. C’è dunque da chiedersi: il Consind è un freno o un volano per la nostra economia? Il recente approdo di nuove aziende ci dice che siamo attrattivi anche per le aziende estere. E’ dunque nostro dovere valorizzare ciò che abbiamo nel territorio, migliorando, al tempo stesso, tutte le aree di criticità presenti”.

Il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gianluca Gregori si è espresso, tra le altre , in merito alle nuove facoltà sorte nel Piceno.

“Ho visitato le varie Università del territorio e ne sono stato particolarmente soddisfatto. Penso alla mia visita in infermieristica, dove ho trovato ragazzi con grande entusiasmo e questa è una sfida vinta. Quanto alla questione Consind, i numeri parlano chiaramente. Trattasi di un ente con 13 dipendenti e dati di bilancio succitati non particolarmente felici. Dobbiamo dunque valutare il tutto in una strategia di sviluppo a lungo termine”.

Conclude la conferenza con alcune precisazioni – in particolare su modi e tempi del progetto – il docente di Sustainability Management, il prof. Valerio Temperini.

“Il dipartimento di management valuterà nei prossimi tre mesi la situazione Consind. Il piano si costituisce di tre parti: analisi scientifica, documentazione analisi dati e l’ascolto delle esigenze delle imprese per la domanda e servizi. Con particolare attenzione a quali politiche di sviluppo attuare sul territorio”.


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