ASCOLI – La Legge Regionale 19/2022, che ha istituito le Aziende Sanitarie Territoriali, ha previsto anche che assicurino l’equo accesso ai servizi e alle funzioni di tipo sanitario, sociale e di elevata integrazione socio-sanitaria organizzate nel territorio.

Queste funzioni sono proprie della Direzione delle Attività socio-Sanitarie – Dass-

La dottoressa Nicoletta Natalini, direttrice generale dell’Ast di Ascoli Piceno ha scelto per ricoprire questo incarico la dottoressa Sonia Carla Cicero, nata a Milano, laureata in Sociologia presso l’Università di Urbino con il massimo dei voti, già Direttore delle attività socio sanitarie della Azienda Unità Sanitaria Locale –Ausl- di Imola (BO).

La dottoressa Cicero vanta un curriculum formativo e professionale nell’ambito socio-sanitario altamente qualificato: oltre ad aver svolto l’attività di Dass per oltre 7 anni ad Imola, ha ricoperto il ruolo di direttore dell’Ufficio di Piano (assimilabile al direttore di Ambito Territoriale) e precedentemente quello di coordinatore delle attività socio sanitarie presso l’Ausl di Ravenna.

E’ in possesso della certificazione manageriale per lo svolgimento del ruolo di direttore delle attività socio-sanitarie e della idoneità allo svolgimento del ruolo di Direttore di Distretto. Ha conseguito un Master di II livello in “Funzioni direttive e gestione dei servizi sanitari” ed ha completato il corso di Alta Formazione in “Programmazione e organizzazione dei servizi sociali e socio-sanitari” presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

Inizierà il servizio presso l’Ast di Ascoli Piceno lunedì 19 febbraio ed avrà un incarico di 4 anni.

“Gli obiettivi di mandato della dr.ssa Cicero , – dice la direttrice generale dr.ssa Natalini, – saranno quelli previsti dalla legge di riordino del servizio sanitario regionale e dal piano sociale e sanitario integrati da obiettivi locali che si possono riassumere in 5 punti principali:

1. coinvolgere e migliorare ulteriormente le relazioni e le collaborazioni con gli Enti Locali, i Servizi Sociali, il Terzo Settore, l’Associazionismo, il volontariato, i Servizi Educativi (infanzia e giovani), i Servizi Scolastici (scuole dell’obbligo), per tendere unitariamente alla Programmazione ed ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse disponibili nel territorio

2. tendere alla omogenizzazione delle procedure a livello provinciale con il coinvolgimento degli ambiti sociali, il coordinamento delle funzioni distrettuali inerenti cronicità, fragilità disabilità per tendere alla formalizzazione di procedure condivise e unitarie sul funzionamento delle strutture residenziali, semiresidenziali, centri diurni, ADI

3. analizzare, riorganizzare e implementare all’interno del contesto aziendale le funzioni ospedaliere, territoriali, dei servizi in gestione appaltata in un’ottica socio-sanitaria

4. miglioramento della performance dell’ADI, ai fini di sviluppare/migliorare l’integrazione sociosanitaria nelle dimissioni protette e negli accessi in PS delle categorie fragili (da strutture sociosanitarie; da domicilio per pazienti già assistiti in Adi) in previsione della entrata in funzione delle Centrali Operative Territoriali –Cot- previste dal Pnrr

5. sistematizzazione delle valutazioni e delle prese in carico multidisciplinare sviluppando il modello delle Unità di Valutazione Multidisciplinari Integrate e dei nuovi modelli organizzativi integrativi tra i Punti Unici di Accesso – Pua e le future Cot per tendere alla formalizzazione di Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali –Pdta- specifici per le categorie fragili (pz. Affetti da demenza, Sla, donne vittime di violenza, minori, etc.”.


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