ROMA – L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha appena liquidato 9,3 milioni all’Anas, soggetto attuatore di una corposa serie di interventi sulle strade del cratere marchigiano.

Si tratta di un anticipo del contributo totale (31 milioni), propedeutico all’avvio dei lavori programmati nell’ambito del Pnc Sisma.

«Riqualificare la rete stradale dell’Appennino centrale colpito dal sisma resta una delle nostre priorità – spiega il commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli -. A tal proposito vorrei ricordare il 1 miliardo e 100 milioni di affidamenti avviati nell’ultimo anno, nell’ambito di un programma di interventi infrastrutturale che mira a risolvere una criticità che da sempre attanaglia questi luoghi. Un obiettivo che stiamo portando avanti anche grazie al fondamentale apporto della Regione Marche e del suo presidente Acquaroli».

Nello specifico, il quadro degli interventi riguarda alcune arterie di fondamentale importanza per l’entroterra.

Tra queste, lo stralcio di completamento della statale 210 “Amandola – Servigliano”, in provincia di Fermo, dove sono in programma lavori di miglioramento, adeguamento e potenziamento delle intersezioni per un importo totale di 2 milioni.

Stesso discorso per la statale 78 tra Belforte del Chienti e Sarnano, nel Maceratese, con due stralci programmati per un totale di 3 milioni.

La stessa statale 78 vedrà interventi anche tra Sarnano e Amandola (17,2 milioni) e tra Amandola e Mozzano (4 milioni), nel Piceno, a completare la Pedemontana sud.

La parte nord della stessa, tra le province di Ancona e Pesaro, sarà oggetto di lavori tra Sassoferrato, Fabriano, Serra Sant’Abbondio, Pergola e Fossombrone, per un totale di 4,7 milioni.


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