Zazzetta, Gibellieri e Verdecchia hanno già preso contatto con la sede, i dipendenti, squadra e tifosi, ma anche con Castelli e Brugni. Obiettivo primario: garantire il proseguo del campionato. Ma neanche gli ultras stanno fermi: pronti un conto corrente e punti raccolta per sostenere la curatera.
Interrotta la storia del calcio. Nominato un collegio di tre curatori fallimentari: Walter Gibellieri, Emidio Verdecchia e Franco Zazzetta. Nicoletti: "La squadra è tornata al suo creatore, Costantino Rozzi". "Anche io sono tifoso", dice Agostini durante l'emissione. I tifosi: "Vigileremo su chiunque si avvicini"
Nessuna assemblea dei soci nel pomeriggio, solo un colloquio tra Nicoletti e Manocchio. E dall'incontro Benigni-Palatroni fumata nera: bocciata la proposta di uscita dell'attuale proprietà fatta dal secondo, con l'idea di trovare una squadra pronta ad accollarsi i debiti. Tra poche ore comincia una nuova storia.
L'ancora effettivo amministratore bianconero, che domani sarà in tribunale, svela: "Ce la stanno mettendo tutta per rimandare il fallimento. Non ho ancora portato i libri in tribunale, sto ponderando la cosa". Ma poi su twitter annuncia: "Libri depositati!".
L'amaro addio dopo 33 giorni del dimissionario amministratore unico: "Mi hanno detto che servivano 5 milioni, e invece... Il fallimento era l'unica strada. Spero di aver fatto la cosa giusta". Gli ultras in sala stampa: "Dicci il perché di tutto ciò". Lui: "Il tribunale vi dirà tutto". Spiragli per un concordato?
L'imprenditore campano, che spera di incontrare anche la proprietà e il sindaco, dice: "Investirò in base al valore di ciò che vedo, ma non vengo ad Ascoli per ripianare debiti fatti nel passato". Vietato l'ingresso in tribunale per l'udienza di martedì.
L'attaccante e le ricadute sulla squadra del brutto momento societario: "Non ci sono i presupposti per lavorare bene, e ogni giorno ti chiedi cosa può succedere". Ancora: "Capisco chi a gennaio farà le valigie".
Nell'assemblea straordinaria di domenica 15 non si parlerà di aumento di capitale, come sostengono molti. Tra dodici giorni l'udienza chiave: il giudice Raffaele Agostini deciderà se iniziare la procedura di fallimento o accettare una proposta di concordato eventualmente arrivata da Corso Vittorio.
