ASCOLI PICENO – Stavolta l’Ascoli dura. Dopo la bella prova, ma solo per 45′ di due settimane fa contro il Bari (che rimontò da 0-1 a 3-1), ecco la prima grande prestazione del Picchio di Massimo Silva in campionato. Niente di megagalattico, sia chiaro, ma una gara da squadra vera, questo sì, soprattutto se l’avversario è uno di quelli che si è autodichiarato, a colpi di mercato, aspirante alla promozione in serie A. Da Guarna a Loviso, da Peccarisi a Zaza, tutti oggi hanno dato battaglia, controllando bene gli avversari fino al 90′.

GUARNA 6,5: Non deve salvare molto, ma è sicuro nelle botte centrali degli ospiti e nelle uscite.

RICCI 6,5: Bella partita. Si vede che è in crescita, sia di condizione che di intesa con i compagni di difesa. Salvo una piccola indecisione a metà ripresa, protegge bene dagli attacchi di Okaka.

PECCARISI 7: ‘Is come back!’. Il leone della difesa è tornato ai suoi livelli dello scorso anno. Morde l’avversario spalle alla porta, giganteggia in tutte le palle alte ed esce bene quando la trequarti resta scoperta. E, già che ci stiamo, non si toglie neanche lo sfizio di prendere a ‘pettate’ l’appena entrato Antenucci, dopo un suo spintone al capitano.

FAISCA 6,5: Come in un flipper, la palla quando arriva dalle sue parti viene catapultata via senza patemi. Sansovini, uno da 16 reti lo scorso anno, non vede quasi mai la palla.

SCALISE 6: Lui, che lo scorso anno si fece ammirare per precisione e tempo della giocata, nei primi 45′ le sbaglia tutte, o quasi. Tiri da lontano e traversoni fuori misura. Nella ripresa, invece, è sempre d’appoggio e lo fa nella maniera giusta, dove le palle che butta in area sono più invitanti.

RUSSO 7: Se prima avevamo Di Donato a correre fino al 90′ (e oggi anche ben oltre…), oggi c’è un degno concorrente. L’ex Verona è sempre presente in mezzo al campo, quasi mai fuori posizione, pronto a mordere Di Gennaro & co. Suo il pallone recuperato che porterà al vantaggio.

LOVISO 7: Parte facendo il compitino che gli spetta in quelle zone, anche se a volte scopre i suoi alle spalle lasciando campo aperto in alcune transizioni. Cresce con i minuti e sigilla la sua prima rete in bianconero con una punizione tutta furbizia e velocità. Non male per l’acquisto più ‘contestato’ del mercato…

DI DONATO 7: Anche lui butta alle spalle le ultime prestazioni e torna ad essere un mastino ruba palloni. Si muove molto per far allargare il gioco in fase di impostazione, si propone e spreca poco. Il resto lo conosciamo già. Ammonito, esce tra i crampi (Giallombardo sv.).

PASQUALINI 6,5: Meglio del suo gemello. Attento in fase di copertura, è un rimorchio assicurato in attacco. Va spesso al cross, fermato ingiustamente in fuorigioco nel primo tempo: la palla l’aveva toccata un difensore spezzino.

ZAZA 7: L’ultimo attaccante dal repertorio così completo ad aver indossato la maglia del Picchio oggi ce lo aveva da avversario (Antenucci). Protegge palla come pochi, sguscia in velocità, recupera palloni e conclude con entrambi i piedi. Peccato per qualche imprecisione, ma a 21 anni ce n’è di tempo per migliorare (Colomba sv.).

FECZESIN 7: Meno appariscente di Zaza, meno spettacolare e meno pimpante, potremmo dire. Ma poi è sua la prima palla gol del match, suo il vantaggio in perfetto ‘stile Inzaghi’ e sua la punizione del 2-0. Non appare, ma decide. Bentornato.

SONCIN 5,5: Sbaglia parecchio, è vero. Ma la palla del 3-0 è colpa del rimbalzo di 10 centimentri del pallone. Diciamo che se l’è tenuto nei momenti di bisogno.

SILVA: Scelte forzate, ma la solidità ai reparti, l’affiatamento e l’organizzazione sembrano tornati quelli dello scorso anno.

 


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