ASCOLI PICENO – ” Sempre al tuo fianco, oltre ogni assalto“. Così recita lo striscione che campeggia sopra il palco nella sede del sestiere di Porta Romana, frase che descrive più che mai la rocambolesca vittoria dei rossoblù alla Quinatana di luglio. Sicuramente una giostra dove la sorte si è divertita a tirare scherzetti, ultimo quello di far trionfare un sestiere sistemato nelle gradinate proprio a fianco di quello che ha gettato via la vittoria all’ultima curva, regalando la scena dei figuranti rossoblù che esplodevano di gioia mentre i loro vicini di posto si disperavamo per il palio che ormai avevano in tasca.

Una vittoria giunta all’ultimo ma meritata dove ha pagato l’esser risultati l’unico sestiere a finire tutte e tre le tornate, una corsa ad eliminazione dove l’esperienza del cavaliere Emanuele Capriotti, al suo settimo trionfo con i rossoblù, è risultata decisiva nonostante montasse un non velocissimo Amaldra, regalando così il quartodicesimo palio a Porta Romana che mancava dal 2007.

” Questo trionfo – commente un eufoico Luigi Tulli, caposestiere di Porta Romana – ci ripaga di tutta la sfortuna avuta negli ultimi anni. La vittoria è stata bellissima, nella Quintana non puoi mai dire di aver vinto finchè non sei arrivato. Capriotti è stato bravissimo come al solito nonostante i problemi che il cavallo aveva nell’affrontare le curve”. Un palio arrivato all’ultimo respiro per un sestiere che non era dato tra i favoriti alla vigilia, il modo in cui è arrivato ha fatto esplodere ancora di più il tripudio dei sestieranti rossoblù, prima al  campo, poi per le strade del ritorno ed infine al sestiere, dove tra cori per il cavaliere e musica i festeggiamenti sono andati fino a notte tarda, nella speranza già di poter fare uno storico bis nella giostra di agosto.


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