ASCOLI PICENO – Una cattiva abitudine che i politici italiani non riescono a togliersi e che riguarda sia il parlamento che, a quanto pare, i Consigli dei vari enti locali.
Almeno stando a quanto è accaduto durante la seduta di Consiglio Regionale del 14 giugno quando il presidente Vittoriano Solazzi, pesarese del pd ex assessore al Turismo, ha espulso dall’aula il consigliere ascolano del Pdl Umberto Trenta. Motivazione: faceva il “pianista”, come solitamente viene apostrofato chi, imitando il movimento delle mani sul pianoforte, si sposta dal proprio seggio per premere i pulsanti di voto nei banchi dei vicini colleghi assenti.
Trenta, a sua volta presidente del Consiglio Comunale ascolano, mentre votava per conto del consigliere Mirco Carloni è stato più volte visto e redarguito, quindi infine espluso dall’aula dall’inflessibile Solazzi. Sono quattro i voti effettuati a favore del suo collega di partito prima di essere allontanato. A quanto pare è la prima volta che accade una cosa del genere a Palazzo Leopardi.
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I nostri concittadini danno sempre il buon esempio.
la sua campagna elettorale vantava uno slogan degno di uno spot di Oliviero Toscani : “il 28 e 29 vota 30”. Presso una frazione di Ascoli, qulache burlone aveva simpaticamente aggiunto a penna “cuscì faceme trentuna”… a questo punto, in fatto di dare i numeri aggiungerei che con dei rappresentanti polici così abbiamo proprio fatto 13.