ASCOLI PICENO – Il contratto di quartiere al centro della discordia tra amministrazione e forze di opposizione. Il sindaco Castelli giovedi sera presso il teatro parrocchiale della chiesa dei Santi Simone e Giuda illustrerà agli abitanti le novità previste per Monticelli.

Per il quartiere più popoloso della città ci saranno investimenti per 42 milioni di euro, di cui 5 ottenuti grazie ad un finanziamento pubblico.

“Dopo le dichiarazioni sui 45 mila euro investiti nelle scuole, che sono null’altro che le minime spese di mantenimento degli edifici ma che sono state fatte passare come grandi opere pubbliche – attacca però  il segretario provinciale dei giovani democratici Franco Ameli – e dopo aver pubblicizzato le necessarie ma pessimamente sviluppate piattaforme per i disabili, ecco che i cittadini potranno assistere al grande bluff del Contratto di Quartiere”.

“Il contratto di Contratto di Quartiere – spiega Ameli – nasceva per risolvere i problemi della zona più arretrata della città con una serie di interventi migliorativi: le amministrazioni Celani ed in continuità quella presieduta dal sindaco Castelli, non hanno tenuto fede a quello che poteva essere il vero progetto di rilancio di Monticelli.

L’adozione del cosiddetto Contratto di Quartiere, prevede un aumento volumetrico di circa 100 mila metri cubi, che comporterà un ulteriore incremento del carico insediativo senza alcuna previsione di servizi né proposte alternative per la viabilità e per i parcheggi, aumentando quindi il traffico veicolare sia sull’asse centrale sia in viale dei Platani senza che venga migliorato il degrado urbano della zona. Ancora una volta cemento e catrame, con irrisori spazi verdi che la giunta degli spot vuol far passare come grandi aree verdi.I tanto decantati vantaggi di questa operazione sono solo uno specchietto per le allodole utilizzato per dare il via alla più grande illusione edilizia che Ascoli abbia mai visto, in attesa alle probabili maxi varianti al Piano Regolatore.

“A fronte di 5 milioni di investimenti Pubblici, ce ne saranno ben 35 Privati con un evidente squilibrio sulle tipologie di opere che verranno a crearsi a Monticelli.E’ questo l’ambiente che vogliamo regalare alle giovani coppie per incentivarle a tornare ad Ascoli? – domanda in conclusione Ameli – E’ questa la politica che guarda al futuro? Come con il governo Berlusconi, ancora una volta le conseguenze delle scelte di una classe politica inadeguata le pagheranno i cittadini”.


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