ASCOLI PICENO – Riceviamo e pubblichiamo una lettera del presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Piero Celani.
“Siamo alle solite, solo tanto rumore per nulla! La minoranza del Consiglio provinciale, Pd in testa, spara a zero nel mucchio con accuse strumentali e infondate per nascondere la propria incapacità di fare proposte concrete e alternative.
Ma andiamo con ordine. Si contesta la mancanza di politiche per il lavoro, ma di cosa stiamo parlando? Sono state spese quasi interamente le risorse del Fondo Sociale Europeo per finanziare decine e decine di corsi di riqualificazione volti a ricollocare i lavoratori espulsi dalle grandi aziende gestendo al meglio una situazione veramente difficile. Senza contare gli innumerevoli corsi attivati per creare figure professionali richieste nel mondo del lavoro come gli operatori socio sanitari e tante altre professionalità. Abbiamo erogato 364 borse lavoro per categorie svantaggiate (disabili, lavoratori disoccupati ultracinquantenni, donne, giovani) coinvolgendo ben 213 imprese e incaricato 74 tutor di seguire i soggetti interessati per favorire, qualora possibile, inserimenti lavorativi a tempo determinato o indeterminato. Per migliorare l’innovazione tecnologica delle aziende del Piceno incentivando, nel contempo, l’occupazione sono stati messi a bando circa 3 milioni e 300 mila euro con 675 domande presentate dalle imprese a dimostrazione che questa misura è stato molto apprezzata dalle realtà produttive locali impegnate nella difficile fase del rilancio e della competitività. I nostri Centri per l’Impiego di Ascoli e S. Benedetto, solo nel 2011 hanno effettuato 10 mila colloqui di orientamento di cui 1500 mirati all’incrocio domanda e offerta di lavoro. Vogliamo invece parlare della fallimentare esperienza delle work experience dell’ex assessore Mandozzi?
Abbiamo ereditato dal centrosinistra un Bilancio in condizioni disastrose con un pesante squilibrio di oltre 5 milioni di euro: ebbene, è stata attuata una politica di risanamento e rigore riducendo drasticamente le spese correnti e i costi della politica. Non solo, grazie alla rinegoziazione dei mutui a tassi più vantaggiosi, si è mantenuto invariato il debito senza diminuire gli investimenti per lo sviluppo. Altro quindi che Bilancio aleatorio! E’ stato invece messo in moto un percorso virtuoso che, seppure con risorse statali e regionali sempre più esigue, sta dando i suoi frutti.
Cari amici della minoranza un modello di sviluppo c’e, l’abbiamo in mente eccome e lo stiamo indicando e realizzando: Ridare fiato al sistema delle piccole e medie imprese, rivitalizzare il turismo con il piano marketing e con gli eventi culturali e l’enogastronomia nonché favorire come e quanto possibile le infrastrutture materiali ed immateriali. Il protocollo Tronto – Val Vibrata non è mai partito perché privo di risorse e, semmai ci fossero state, dopo il terremoto dell’Aquila, sarebbero state tutte dirottate sul versante abruzzese. Anzi, se ora ricomincia a muoversi qualcosa, lo si deve proprio alla collaborazione avviata da questa Amministrazione con quella di Teramo come dimostra anche il recente Consiglio Provinciale congiunto promosso proprio dalla Provincia di Ascoli.
Strade Provinciali ridotte male? Ricordo al centrosinistra che ha governato in Provincia per 15 anni. Possibile che il sistema viario si sia deteriorato improvvisamente negli ultimi due anni !? Oppure c’è stata una cattiva gestione della manutenzione nei decenni precedenti? Oppure negli anni precedenti forse tante e troppe risorse sono state dirottate sulle strade del Fermano? Ricordo che questa Amministrazione spenderà 3,3 milioni di euro in manutenzione stradale solo nel 2012.
Capitolo pozzi, si tratta di un canone imposto per legge: questa Amministrazione non ha fatto altro che applicare la normativa vigente per riportare alla regolarità una situazione che si trascinava da anni sui binari del dimenticatoio!
E veniamo alla questione Tutor: servono ad aumentare la sicurezza stradale non certo a vessare gli automobilisti. E’ singolare che il Consigliere Mandozzi protesti ora e non lo abbia mai fatto invece quando i Comuni retti dal centrosinistra hanno falcidiato per anni gli automobilisti con autolevox di ogni tipo, quelli si messi appositamente per fare cassa dato che rilevavano la velocità istantanea (a 50 km/h sic!). I nostri Tutor rilevano la velocità media e sono istallati lasciando il limite ai 90Km/h.
Per quanto riguarda infine la richiesta della commissione consiliare sul personale a seguito della ventilata trasformazione delle Province, dopo i disastri provocati dalla tua amministrazione, caro Mandozzi, proprio con la commissione proposta per la divisione del personale con Fermo, c’è ne guardiamo bene dal fare altrettanto. Questa Amministrazione continuerà invece un lavoro sereno e costruttivo nell’interesse della comunità Picena, certamente più produttivo di una demagogia spicciola che sa solo criticare senza proporre soluzioni e progettualità.
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Caro Celani, ha proprio un bel coraggio quando dice che la sua Giunta vuole “ridare fiato al sistema delle piccole e medie imprese”.
Si, massacrandole di tasse e facendo richieste ingiuste e illegittime!
Sono Mauro Saporosi titolare della CO.BA. srl a Pagliare del Tronto. Come molti sapranno la Provincia di Ascoli, su mandato della Giunta Celani, ci ha richiesto il pagamento di 2.100 euro all’anno per il pozzo che abbiamo in azienda. In più vogliono altri 19.000 euro, pari a 10 anni di arretrati, quando invece la Cassazione, ha più volte stabilito, che per i tributi locali al massimo gli anni sono 5. Una delle ultime è la sentenza n. 4283 del 23 febbraio 2010, ma ce ne sono altre, basta chiedere ad un avvocato o fare una semplice ricerca su internet.
Tutta la vicenda dei pozzi è stata gestita malissimo dalla giunta Celani, spiegare perché sarebbe troppo lungo, visti i tanti errori(orrori!) che hanno commesso. Mi concentrerò per il momento solo sulla retroattività decennale, che evidenzia inequivocabilmente, come la Giunta Celani è responsabile come e più della Regione.
Lo stesso Celani, in altre occasioni, ha ammesso che ci sono due interpretazioni sulla retroattività.
Dunque Presidente , ammesso e non concesso che ci sia un dubbio ( non ci sono dubbi gli anni sono 5) voi avete optato per l’interpretazione a svantaggio delle imprese. E’ un dato di fatto! La decisione è vostra, altro che la Corte dei Conti o la Regione, che certamente non vi possono imporre di andare contro la legge. Abbia almeno la decenza di non insultare la mia intelligenza e quella degli altri cittadini coinvolti. Non scarichi le colpe su altri, almeno su questo punto!
Le sentenze della Cassazione sono legge e in questo caso sono anche cristalline. Fossimo solo noi a dirlo… Tutti lo hanno fatto notare: L’opposizione con Mandozzi, la Provincia di Fermo, vari avvocati tra cui l’avvocato tributarista Manuel Seri e l’avvocato civilista Mario Binni, entrambi operanti nel territorio marchigiano e intervistati dal Sole 24 ore questa estate (trovate il pdf alla fine del commento) .
La retroattività decennale è illegittima, ma voi non ve ne siete fregati.
In merito agli altri argomenti che ha trattato, non mi esprimo, perché non li conosco nello specifico. Certo che se li avete gestiti come la tassa sui pozzi stiamo freschi! In ogni caso mi pare che i cittadini del Piceno non siano molto felici del suo operato, visto che sulla classifica dei Presidenti di Provincia è al 93° posto su 107 province italiane.
Continui così Celani e l’ultimo posto non glielo toglie nessuno…
Lascio alcuni link per chi vuole approfondire:
http://www.dirittofiscale.com/2011/09/corte-di-cassazione-sentenza-n-428310.html
http://89.97.204.228/fparticolipdf/320318.pdf
Al di là della questione sulla retroattività, la tassa sui pozzi andava riscossa e ci sono gravissime responsabilità della precedente amministrazione provinciale. Stimo Massimo Rossi ma questa fu una grave mancanza. La Provincia di Ascoli fu l’unica a non riscuotere la tassa regionale.
Mo che siano 5 o 10 anni, è giusto che nel Piceno si paghi come hanno pagato gli abitanti delle altre province.
“E veniamo alla questione Tutor: servono ad aumentare la sicurezza stradale non certo a vessare gli automobilisti. E’ singolare che il Consigliere Mandozzi protesti ora e non lo abbia mai fatto invece quando i Comuni retti dal centrosinistra hanno falcidiato per anni gli automobilisti con autolevox di ogni tipo…”
VORREI SOTTOLINEARE QUESTO PASSAGGIO perchè dimostra quello che è la politica. Infatti ci sono consiglieri provinciiali di centrosx che in Provincia criticano gli autovelox, poi nei loro Comuni li appoggiano. Non si vota mai nel merito delle questioni, ma solo per andare contro al proprio avversario. Celani ha ragione, anche se lui fa parte di questo bel sistema.
Beh non è che il fatto che sono 5 anni invece di 10 sia un dettaglio trascurabile…
La cifra si dimezza, nel mio caso di 19.000 euro diventano circa una decina. La Provincia mi ha chiesto sicuramente 9000 euro in più che non erano assolutissimamente dovuti. Non mi sembrano un dettaglio da poco! Mi pare un atteggiamento decisamente scorretto, da parte di quelli che vanno in giro a dire di essere i paladini delle piccole imprese, no?
Non tutte le Provincie hanno applicato la tassa. Pesaro non l’ha applicata( ti rimando all’articolo pdf che ho messo prima) e nemmeno Fermo che tra l’altro contesta ad Ascoli la retroattività decennale.
Poi non è che noi non vogliamo pagare, anzi… C’è una tassa, benissimo, va pagata a condizione che non si calpestino i diritti fondamentali del cittadino di proporzionalità e trasparenza (diritto italiano ed europeo). Soprattutto se metti una tassa devi prevedere controlli e sanzioni per i soliti furbetti che dichiarano di non avere più il pozzo, invece ancora ce l’hanno…
Tutto questo la giunta Celani non l’ha fatto e ha applicato questa tassa nel peggiore dei modi.
Se hai un po’ di pazienza ti spiego perché:
MODALITA’ DI RISCOSSIONE RIDICOLE:
Dal censimento del 2006 erano emersi 5.630 pozzi nel territorio Piceno. La Provincia nel corso del 2011 ha mandato a tutti i possessori una semplice lettera con un bollettino allegato di 97 Euro (ovviamente non accennando ai canoni che avrebbero poi adottato…).
Di fatto pagando quella cifra si ammetteva implicitamente di utilizzare ancora il pozzo. Erano tenuti a pagare la tassa: i privati che possedevano un terreno con dimensioni uguali o maggiori di mille metri quadri e tutte le aziende agricole e industriali. Solo in 378 hanno dato conferma. Ti pare possibile? Mi pare ovvio che ci sia qualcosa che non quadra e te lo spiego subito: chi è stato onesto deve pagare, chi ha fatto il furbo non pagherà, visto che fino ad oggi non c’è stato nemmeno un controllo per verificare la reale chiusura del pozzo. Tra l’altro, anche se qualcuno che non ha pagato venisse scoperto, potrà benissimo dire che non ha ricevuto nessuna lettera. Perché, la Giunta Celani non sa che quando si manda un avviso lo si fa tramite raccomandata, altrimenti non ha nessun valore legale.
Anche la richiesta dei 19.000 euro che mi hanno fatto ,non ha valore legale. Potevo pure strapparla, ma a me piace chiarire alla luce del sole. Io ho mandato una raccomandata per chiedere conferma ufficiale e loro dopo quasi due mesi non hanno ancora risposto. Il paradosso è che non posso nemmeno fare ricorso, perché i soldi non me li hanno chiesti ufficialmente, capisci che storia?!
TASSA SPROPORZIONATA:
Un metro cubo di acqua potabile a casa lo pago meno di un euro, l’acqua di pozzo, non potabile, quanto varrà? Io direi anche meno, no!? Diciamo pure che l’acqua del pozzo vale 1 euro a metro cubo. Stando così le cose si è no preleveremo 50 euro di acqua all’anno. Come possono mettere un canone di 2.100?! Qualunque tassa, giusta o ingiusta che sia deve essere proporzionale al bene tassato. Se un domani mettessero una tassa sulla bicicletta, non ci possono chiedere 5000 euro all’anno, no? Per l’acqua del pozzo quando mi vuoi tassare 200 euro? 300 Euro? Ma non 2.100 cavolo!
TASSA DISCRIMINATORIA:
Alle aziende agricole, che consumano sicuramente più acqua di noi, si richiede quasi 20 volte meno, circa 120 € all’anno. Pensa ad un agricoltore che innaffia una collina quanta acqua in più consuma rispetto a noi… Perchè lui 100 noi 2000, dove sta la logica?
TOTALE MANCANZA DI TRASPARENZA
La Provincia in questi anni non ha mai mandato nessun avviso, per informarci dell’entità del canone che avremmo dovuto pagare. In questo modo c’è stata negata la possibilità di rinunciare al pozzo: conoscendo il canone elevatissimo, ci conveniva chiuderlo e mettere una cisterna d’acqua, facendola riempire ogni tanto da un’autobotte.
RETROATTIVITA’ DECENNALE:
Di questo abbiamo parlato, non aggiungo altro ma fa capire che Celani e company sono responsabili e come. Perché, invece di rendere più equa una legge ingiusta, hanno voluto mettere sopra un bel carico da undici!
Mi sembra di essere stato abbastanza completo, comunque se ti interessa cerca su youtube :”Tassa Pozzo”
e troverai diversi video dove spiego ancora meglio tutta la questione.
Ciao!