ASCOLI PICENO – Trecento nuovi appartamenti a costi calmierati saranno realizzati a Monticelli. La Giunta comunale ha infatti approvato, lo scorso 22 febbraio, la variante urbanistica che prevede la riqualificazione dell’area “ex Rendina”, sita nel popoloso quartiere ascolano. Il progetto, collegato ai Prusst, prevede un intervento di 90 mila metri cubi, di cui 76 mila destinati all’edilizia residenziale convenzionata e 14 mila ad usi commerciali. La società incaricata dovrà realizzare anche opere di urbanizzazione e infrastrutture su aree da cedere al Comune, come parcheggi, un parco attrezzato ed un locale per servizi pubblici.
Contro la proposta insorgono però i Giovani Democratici: “L’amministrazione, invece che continuare a cementificare, avrebbe dovuto seguire le linee guida del vigente Prg che prevedeva tutt’altro che trecento appartamenti, creando quindi un vero polmone verde cittadino accanto al centro per malati di Alzheimer e magari un parco attrezzato e un nuovo campo sportivo polivalente, necessario alle associazioni sportive, facendo quindi gli interessi dei cittadini di tutte le fasce di età – scrive Francesco Ameli -. Viene da sé chiedersi il perché della variante urbanistica, “cementificando” proprio in una zona strategica per il quartiere”.
Inoltre, continua Ameli, “Quale giovane coppia sceglierebbe un appartamento in quella zona di Monticelli senza servizi, incastrata tra l’asse centrale del quartiere ed il depuratore, con prezzi più alti di quelli della vicina vallata dove è possibile trovare anche verde pubblico e tanti servizi?”.
“Le speranze di molti si sono poi estinte nel vedere che dopo Celani, neanche questa amministrazione cercherà di risolvere i problemi del quartiere, lasciato in balia di sé stesso con autovetture che sfrecciano a grande velocità, in particolare nelle ore notturne, ed abbandonato nel suo degrado sociale sempre più emergente. Nulla è stato fatto per creare un vero luogo di aggregazione sociale e culturale che permettesse a Monticelli di poter alzare la testa!”.
“Leggo dalla delibera di giunta che ci sarà un guadagno per le casse comunali grazie a questa procedura di 1,6 milioni di euro: il comune come ha intenzione di investire questi soldi? Ancora per spot propagandistici e auto blu, o – conclude Ameli – torneranno sul quartiere attraverso la sua riqualificazione magari partendo dagli interventi sui sottopassi cittadini chiusi?”.
Copyright © 2025 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Mi pare che a SBT fino a qualche mese fa il PD discutesse di “MegaVariante” o sbaglio ?
Fosse una sola megavariante sarei anche d’accordo. Ma se non erro il PRG a sbt sta diventando realtà. Ad Ascoli, si va avanti a varianti per aree singole, senza uno sviluppo armonico cittadino. Penso che lei conosca il quartiere di Monticelli, ecco faccia qualche foto agli ultimi 2 spazi verdi: tra la chiesa e l’ospedale e vicino al depuratore. Non li vedrà piu cosi fra qualche anno.
La situazione tra Ascoli e San Benedetto è la stessa, l’unica differenza è il colore politico della Giunta.
Anche ad Ascoli si stanno facendo tutti i passaggi propedeutici per l’adozione di un nuovo PRG.
Le varianti e le lottizzazioni si fanno anche a SBT ma lì va bene. E’ un pò come la storia degli autovelox. Se li fa la Provincia di centrodx, il PD grida allo scandalo. Lo stesso PD che poi magari li mette ad Offida ad esempio.
Inoltre a Monticelli gli spazi verdi ci sono eccome, basta fare un giretto su google earth per rendersi conto che dietro ai palazzi dell’asse centrale è pieno di spazi verdi.
P.S. La parte davanti all’Ospedale non è pubblica ma privata, è di Gabrielli.
Spero il signor “piceno” si palesi, per poter capire anche con chi sto discutendo. Fatta questa necessaria premessa, ad Ascoli insieme a villa rendina, si andrà ad edificare anche in zona monterocco “saturando” quindi la città. Sugli autovelox la critica è strumentale: il problema della provincia di Ascoli Piceno è che gli autovelox sono stati messi per fare cassa e non per prevenire. Inoltre non sono state concordate le modalità di installazione degli stessi con i comuni interessati. Ad Offida, sempre per esempio gli autovelox non sono funzionanti a tutte le ore, ma in alcune ore (non quelle di maggior traffico per andare e tornare da lavoro).
Per quanto riguarda la parte davanti l’ospedale e tutto il contratto di quartiere, basta analizzare lo squilibrio di investimenti pubblico privato.
1) Non c’è bisogno di palesarsi e dire le proprie generalità per commentare su un sito;
2) Se Ascoli si satura con il costruire a Monterocco e a Villa Rendina, cosa c’è da dire su San Benedetto e gli altri paesi della Vallata che in questi ultimi 10 anni, a differenza di Ascoli, hanno riempito di cemento ogni metro quadrato? Lì però il PD dov’era? Il PD era l’artefice di tutto ciò… tanto che, ad esempio, a Colli del Tronto ci sono stati scontri con il comitato Ermo Colle. Come ci sono a San Benedetto con ambientalisti, grillini e sinistra. San Benedetto è stata davvero cementificata in lungo e in largo. Idem Pagliare, Colli, Castel di Lama, Centobuchi. O vuole negare questo? Ascoli invece in tal senso è stata quasi immobile perchè, non avendo un PRG, doveva andare avanti con le varianti che la Provincia puntualmente stoppava/rallentava essendo di colore politico opposto. Ma non voglio dare colpe alla Provincia dove le colpe sono principalmente della Giunta Celani. Fatto sta che ad Ascoli si è costruito pochissimo e forse, vedendo quello che è accaduto tra SBT e la Vallata, è stato anche meglio. Anche se questo ha portato ad una perdita di abitanti a favore dei Comuni sopra citati. E’ assurdo però che lei si scagli contro due lottizzazioni targate Castelli e non abbia mai detto nulla quando i comuni della vallata e della riviera riempivano di cemento ogni metro quadro. E continuano a farlo… andando anche a toccare le colline.
3) Lei dice che gli autovelox di Offida funzionano solo in alcune ore. Le posso però controbattere che gli autovelox di Offida sono a trabocchetto (misurano la velocità istantanea) mentre quelli della Provincia no (misurano la velocità media su un lungo tratto di strada). Non giochiamo per cortesia….
Non ci sono autovelox per fare cassa e autovelox per prevenire. Queste sono patenti che dà lei in base a chi ha messo l’autovelox. Sia la Provincia che i Comuni mettono gli autovelox per fare cassa. Sia onesto.
Per la precisazione lei sta commentando su un giornale e non su un comune sito.
Al suo “bisogno di non palesarsi” vorrei controbattere con una domanda. Di cosa ha timore?
Si dice il peccato ma non il peccatore? E’ vero ma quando si pecca. Non mi sembra però che ne tenga conto perché lei i nomi dei presunti “peccatori” li fa e come. Non le sembra troppo comodo? Provi ad invertire le parti. Magari dopo (dichairandosi) potrebbe continuare a dare il suo valido contributo con ancora maggiore credibilità. Grazie.
Su qualsiasi giornale online si può commentare con nickname. Quando lei prenderà la decisione di eliminare i nickname smetterò di commentare. Non ho nulla da nascondere, anzi se avrò il piacere di incontrarla a SBT mi fermerò e mi presenterò. Ma è una questione di principio. Non c’è motivo per cui qui debba dire le mie generalità.
Se ci dovessimo incontrare io non potrò mai sapere se lei non farà veramente quello che ha scritto. Le posso solo dire che a me basterebbe per non citare più la questione anonimato nelle mie risposte ai suoi commenti. E’ una questione di principio.
Direttore, io una idea ce l’ho… ma potrei sbagliarmi quindi non dico niente sull’identità di questo fantomatico “piceno” .
Rispondendo sempre all’innominato “piceno”: Ad ascoli si è costruito MALE, e non poco. In questi ultimi anni: comparto firenze, sacro cuore, villa rendina e monterocco a breve, e in futuro anche carbon.
Facendo la sommatoria dei metri cubi, il risultato è altissimo. Se le amministrazioni invece di costruire palazzi a 6 piani li fanno da 3 o da 4, beh qualcosa vorrà dire? Mettere tutto allo stesso livello è abbastanza imbarazzante.. non crede? Sugli autovelox ho risposto prima.
Non conosco bene le due aree che Lei cita, ma conosco il Piano particolareggiato di iniziativa pubblica “zona Marina di Sotto – piazza S. Pio X” adottato dall’Amministrazione sambenedettese, che non mi pare sia tanto differente, per quanto concerne le considerazioni espresse in merito alle cossiddette “varianti”.
Mah! Bando ai soliti paragoni con la costa che non hanno alcun senso, dico che se vogliamo far ripartire questa città se vogliamo riprenderci gli abitanti dispersi negli ultimi anni, c’è bisogno anche di costruire, ovviamente dove si può, ma di costruire. E mi sembra che a Monticelli di posto ce ne è ancora. Penso anche che costruire abitazione dia lavoro a molte ditte edili cosa che non accadrebbe per creare un “polmone verde” che già il quartiere ha. Non siamo come le periferie di Roma, Milano dove ci sono quartieri sconfinati ammassati uno su l’altro, non siamo a questo livello e mai ci arriveremo, quindi non preoccupiamoci dei polmoni verdi che il verde, anche a Monticelli, ce lo abbiamo a ridosso delle case!
Rispondo al sig Giampy (giampiero?)Per riprendersi gli abitanti dispersi negli ultimi anni, non servono solo case. C’è bisogno di una città adatta ad accoglierli. Non possiamo pensare che avere nuovi abitanti debba voler dire sempre più un quartiere dormitorio sempre più grosso. Monticelli non ha spazi aggregativi, la vita sociale nel quartiere è ridotta a zero. Monticelli inoltre verrà interessato dal pessimo contratto di quartiere, quindi già nuove abitazioni verranno fatte. Perchè continuare a fare varianti piuttosto che pensare ad un SERIO prg? Poi sul fatto che lavorerebbero molte ditte, non giustifica il fatto che si debba costruire un palazzone piuttosto che una struttura meno invasiva. Meno metri di cubatura, forse avrebbero permesso una valutazione meno critica della cosa, fermo restando della non condivisione della scelta della variante urbanistica.
conosco pochissimo la citta di ascoli ,ho un rapporto con lei in modo sporadico ci vado per fare qualche documento per vedere il carnevale i fuochi d’estate e quindi il mio giudizio lascia il tempo che trova.quando pero vengono dei parenti o amici da fuori il mio primo pensiero e quello di fargli visitare ascoli e tutti rimangono affascinati dalla bellezza di questa firenze de noiatri.il mio pensiero che il quartieri monticelli non c’entri nulla con questa citta credo che sia brutto (giudizio unanime dei miei parenti/ quando ci rechiamo ad ascoli e purtroppo monticelli si trova proprio all’entrata di ascoli.credo che ascoli abbia bisogno di una riqualificazione di molte zone come l’elca o la mondadori dei veri e propri eco mostri altra vera vergogna di questa magnifica citta che non merita questa barbaria architettonica.saluti