ASCOLI PICENO – La voce “spesa” viene citata per ultima, ma Celani, Gabrielli e Rossi non si sottraggono, anzi anticipano le domande dei giornalisti, consapevoli della polemica politica e delle discussioni tra i nostri lettori sulla ‘spedizione’ Newyorkese per promuovere il turismo Piceno. “Nove mila euro è quanto abbiamo versato per organizzare, con la collaborazione della giornalista Francine Segan, che racconta le specialità eno-gastronomiche del Bel Paese in oltre 65 testate Usa, tutti gli appuntamenti che abbiamo avuto nell’ambito del progetto “Undiscovered Italy: Ascoli Piceno”: una serie di eventi (workshop, incontri con giornalisti, degustazioni) nella Grande Mela dal 17 al 24 aprile,volti alla valorizzazione a 360 gradi dell’offerta turistica e delle eccellenze locali. Ai nove mila euro vanno aggiunti i costi di alloggio e volo aereo per tre persone“. La visita è stata prolungata poi di qualche giorno in Canada, a Montreal, a casa dell’industriale farmaceutico, ma in quest’occasione più produttore di vini, Francesco Bellini.
La spesa, sostengono il presidente Celani, l’assessore al turismo Gabrielli e il consigliere Rossi, è stata modica di fronte alla possibilità per il Piceno di mettere in vetrina le proprie bellezze davanti a platee importanti da un punto di vista turistico ma soprattutto stakeholders del settore e giornalisti di riviste e testate specializzate. “La promozione che abbiamo fatto del Piceno – spiega Celani – è inserita all’interno di una strategia più amplia che ovviamente comprende tutte le Marche ma che vuole far capire che nella parte sud della regione ci sono delle eccellenze che la rendono particolarmente attrattiva dal punto di vista culturale e turistico. Anche il presidente Spacca ultimamente ha sottolineato l’importanza di conquistare i mercati d’oltreoceano. I flussi italiani sono infatti in diminiuzione perchè a causa della crisi si preferiscono mete più a buon mercato come Croazia e Grecia. Le iniziative sono state organizzate tutte tramite l’Enit (L’ente Nazionale per il Turismo), anche con l’obiettivo di fare ad ottobre un workshop con tutti gli stakeholders che l’ente stesso ci proporrà”.
Si stanno anche organizzando visite da parte soggetti specializzati nel settore dei tour operator, dell’import-export di prodotti agroalimentari, o interessati ad investimenti sul territorio come l’acquisto di casolari e terreni.
“E’ importante andarci a ritagliare delle fasce di mercato all’estero. – spiega invece Gabrielli – Abbiamo voluto affiancare le imprese che già esportano in questo mercato e favorire i contatti con gli enti, come l’Enit e come il consolato italiano a New York, anche grazie alla console aggiunto d’Italia Lucia Pasqualini, che è originiaria di Offida e ci è stata accanto per tutto il periodo di permanenza. Nel 2013 nella metropoli statunitense ci sarà l’anno dedicato alla cultura italiana, quindi una serie di iniziative che si andranno a svolgere e crediamo di avere molto da poter mettere in vetrina per poterci inserire. La preghiera che rivolgo agli altri – continua Gabrielli rispondendo alle polemiche – è che prima di criticare bisogna avere la decenza di informarsi, vedere i riscontri, dopo di chè a ragion veduta, se ci sono da fare dei rilievi in senso critico e migliorativo siamo ben disposti ad accettarli. Da parte nostra ci sono state scelte oculate e parsimoniose”.
Entra poi nel dettaglio delle singole iniziative Raffaele Rossi. “Ci sono sati quattro eventi su New York. – ha spiegato il consigliere – Il primo, il 17 aprile, in uno dei più noti circoli culturali della Grande Mela sito a Manhattan nella 92esima strada dove tengono conferenze e presentazioni personalità del calibro di Bill Clinton e Condoleeza Rice. Il presidente Celani, di fronte a giornalisti e operatori turistici ha illustrato le caratteristiche salienti del territorio dai Sibillini alla Riviera delle Palme avvalendosi di slides e soffermandosi anche sugli aspetti culturali ed artistici dei vari Comuni. Il giorno 19 abbiamo visitato la scuola per chef, l’International Culinary Center, che sforna i più famosi chef italiani d’America (sette di loro faranno poi visita nel piceno per alcuni giorni nell’ambito di uno stage patrocinato dalla scuola) e dove ha sede l’Associazione dei Ristoratori Italiani che conta ben 960 associati in 38 Stati dell’unione. Poi un appuntamento con gli studenti universitari nel quale abbiamo avuto il pienone, anche qui con degustazione di vini e tipicità. Infine un importante incontro alla Casa Zirilli-Marimò, uno dei circoli più prestigiosi ed
ambiti di New York, dove ha fatto visita lo scorso anno anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il direttore Stefano Albertini si è reso disponibile, di concerto con l’Enit, ad ospitare eventi culturali per presentare il nostro territorio, così come hanno fatto altre Province”. Rossi ha anche specificato che sono state invitate tutte le cantine della zona che importano negli Stati Uniti e ha mostrato alcuni articoli già usciti su riviste specializzate dedicati alle bellezze e ai vini del Piceno.
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iniziativa lodevole e parsimoniosa,ma per il mio modestissimo parere non portera nessun cittadino statunitense in vacanza nel suolo piceno
Se posso fare una critica, è che forse si è speso poco per farsi notare e quindi ai fini dell’obiettivo di portare gente qua… sarà del tutto irrilevante. Il buon Mandozzi avrebbe dovuto articolare meglio la sua protesta per le sprechi che così è sembrata davvero miope. Bisogna andare si in America a farsi notare a far capire che si può venire nelle Marche e stare bene come in toscana e spendere (forse9 meno. Ma non devono andarci i politici in vacanza a postare sui social network foto fighe (guardare Gabrielli),devono andarci professionisti della comunicazione. Ora si ribissa con lo… Leggi il resto »
Non ho competenze per valutare l’iniziativa sotto il profilo della promozione dell’agroalimentare o dell’immobiliare. Con riferimento alla promozione della destinazione la ritengo invece assolutamente velleitaria e più finalizzata ad un discutibile ritorno di immagine locale. Leggere poi che l’illustrazione del potenziale turistico del territorio è stata realizzata con la “proiezione di slides” imbarazza non poco e lascia immaginare quale possa essere stato il livello di interesse dei giornalisti ed operatori turistici invitati. Confido almeno che ad alzare il morale abbia concorso l’abituale distribuzione di olive ascolane. Con riferimento alla curiosità di Headhunter posso solo dire che è da tempo anche… Leggi il resto »
Come da programma sono stati omessi i costi di volo,hotel e vitto che probabilmente superano di gran lunga i 9500 dichiarati per l’investimento. È evidente che volo e hotel siano legittimi, tuttavia in base alla spesa si puó capire se hanno volato in business o economy, se si sono accontentati di un dignitoso 3 stelle oppure di un grand hotel, se hanno mangiato al mc donald o hanno preferito cipriani sulla fifth.
Premesso che la cifra se quella dichiarata è giusta ma non è tanto modica. Invito a leggere la seguente stima: (Volo in aereo 665€ x 3 persone = 1905) + ( Albergo New York Marriott Marquis -si tratta di un esempio- € 235,73x8giorni = €1885.84 x 3 persone = €5657.52) = €7562.52. Da €7562.52 fino a €9000 abbiamo 1437.38 che diviso per tre persone sono €479.16 che divise per 8 giorni sono €59.895 e si tratta di una spesa giornaliera per mangiare. Ho presentato una stima leggera di calcolo per (E, la verifica può essere anche maggiormente mirata!) evidenziare che… Leggi il resto »
Quanto mi puzza questa cosa! Abbiamo anche dei politici-promoter!
I grandi esperti marketing and retail….
considerato che la paternità di questo progetto è mia, ritengo opportuno chiarire i seguenti punti: il volo è era un volo delta airlines economy ho soggiornato al Days Inn Hotel http://www.daysinn.com/hotels/new-york/new-york/days-inn-hotel-new-york-city-broadway/hotel-overview visto che per legge posso essere rimborsato fino a 184 euro al giorno (tutto incluso vitto, alloggio etc) semmai fossi andato in ristoranti di lusso, superato il budget avrei pagato di tasca mia, comunque tanto per rassicurare tutti, certi ristoranti non li ho mai frequentati ancor meno ci andrei a carico dei cittadini, piuttosto posso dare indicazioni dove mangiare bene new york con 20-30$. tutto ciò sopra dichiarato posso… Leggi il resto »
Se anche per gli altri è stato così, gita in Canada compresa, siete stati parchi e ne sono contento da cittadino contibuente. Per l’investimento, dal punto di vista del marketing, non discuto le scelte nè la spesa. Se ben avrete lavorato ne avremo riscontro con le presenze statunitensi dei prossimi anni e con le esportazioni verso ovest. Aggiungo che non è sufficiente la promozione della provincia per accendere un buon commercio con paese estero, sono i privati stessi che, fermo restando la qualità dei prodotti offerti, devono comunicarli sufficientemente bene affinchè risultino appetibili. A riguardo ho un piccolo aneddoto legato… Leggi il resto »
L’entusiasmo e la trasparenza di questa nota meritano sicuro apprezzamento. Mi sono guardato con attenzione tutta la documentazione sull’iniziativa e debbo, con rammarico, osservare come in essa trovino conferma tutte le mie perplessità. A parte il prevedibile (penso del resto che fosse il principale obiettivo) e trionfalistico utilizzo mediatico paesano “Il piceno conquista New York”, mi sembra che modesti e di dubbia efficacia siano stati i momenti dedicati alla promozione della destinazione Piceno. Confermo, ad esempio, che affidare ad una proiezione di slides la comunicazione turistica di un territorio significa essere tornati, con indubbio effetto vintage, alla comunicazione degli anni… Leggi il resto »
ad onor della cronaca non sono andato in Canada ci sono andati il Presidente Celani e l’assessore Gabrielli a costo zero per i cittadini in quanto ospiti del dott. Francesco Bellini (volo e soggiorno). Le ribadisco che al progetto hanno partecipato anche diverse cantine e li abbiamo collaborato con i loro importers, i quali hanno molto apprezzato la collaborazione tra aziende ed istituzioni,se mi contatta sono ben lieto di darle maggiori informazioni. Eataly è una bellissima realtà molto conosciuta e frequentata, se non ricordo male fattura 200 milioni di dollari l’anno, abbiamo preso dei contatti anche lì, ma per avere… Leggi il resto »
Grazie per il chiarimento. La scarsa presenza dei prodotti piceni sul mercato americano e sui circuiti più interessanti (tipo Eatly) non dipende dalla provincia, che deve supportare e promuovere la vallata come in questa occasione, ma dal lavoro delle aziende private. Eatly (tanto per ribadire l’ingegno italico) è opera del torinese Oscar Farinetti il quale fattura ben più di 200 milioni di dollari con i suoi punti vendita in Italia (Torino, Milano, Genova,…) e all’estero ( New York, Tokyo e prossimamente a Shanghai). Bisognerebbe imparare da Vincenzo Spinosi (quello dei maccheroncini), con il quale ho avuto il piacere di incontrarmi… Leggi il resto »
A me non piace che vengano pagati al Presidente della Provincia e ad un Assessore le vacanze da parte di un Privato. Mi puzza di t…
Gentile Consigliere della Pronvincia di Ascoli Piceno la invito a rileggere il mio commento in quanto chi scrive non ha assolutamente messo in dubbio nè le sue buone intenzioni e nè la sua buona fede. Io non sono stato chiamato in causa diretamente ma ho presentato una stima in quanto ero al buio. Con le sue notizie penso che stiamo a mirare in concreto (Una piccola svolta!) e lei ha dato un contributo importante con il suo commento. Poiché lei è un consigliere provinciale potrebbe fare una interrogazione per chiedere al Presidente Celani l’articolazione dei 45000 euro annui che rappresentano… Leggi il resto »
A proposito di metodi, strategie e prassi seguite per la promozione territoriale all’estero, vorrei farVi conoscere il Progetto di promozione Agroalimentare ,Turistico territoriale “Assaggia l’Italia”, che potrebbe costituire certamente un valido supporto allo sviluppo del Brand Italiano a livello Internazionale, attraverso la realizzazione in Franchising un gran numero Punti Promozione aventi la stessa insegna “Assaggia l’Italia” . Il progetto realizzerà in Repubblica Ceca nuovi e anticonvenzionali centri di promozione del Marchio Italia. Una originale formula con un esclusivo format che vede raggruppati in un unico contesto una caffetteria, un ristorante, un negozio di specialità tipiche e un punto di informazione… Leggi il resto »