ASCOLI PICENO – “Vogliamo portarci avanti col lavoro”. Guido Castelli e Pasqualino Piunti hanno motivato così l’accordo siglato ieri sera al termine di una riunione a porte chiuse che si è svolta nella saletta di un locale di Monticelli. “Al di là delle pinzellacchere e delle bufale sesquipedali del Pd su un mitico Ospedale di Vallata che mai si farà – hanno detto i due sindaci – noi sulla vallata del Tronto qualcosa presto lo costruiremo davvero: uno Stadio.

L’intenzione dei sindaci di Ascoli e di San Benedetto è quella di realizzare – in un’area fra Colli del Tronto e Pagliare – di uno stadio di medie dimensioni (non più di 15-20 mila posti) ma dotato di tutte le infrastrutture necessarie, a due passi dal raccordo autostradale Ascoli-San Benedetto, dalla ferrovia San Benedetto-Ascoli e vicino a importanti strutture ricettive e centri commerciali.

Presto nei due consigli comunali verranno presentati ordini del giorno in tal senso che daranno indirizzo alle giunte e agli uffici competenti “perché si attivino per una rapida definizione di ogni questione connessa all’iniziativa”. Da un lato, l’avvio delle procedure di espropri e appalti per il nuovo stadio; dall’altro la messa a punto delle direttive necessarie per la riconversione del Del Duca in ippodromo regionale (“una vera e propria inversione di tendenza con Roma” – ha confidato Castelli a Piunti – “dove invece la Raggi vuole trasformare un ippodromo in stadio”); e a sua volta del Delle Palme in location per eventi e manifestazioni di portata nazionale. Esiste già il rendering del nuovo impianto realizzato da un noto architetto e che Piceno Oggi pubblica in esclusiva.

Presenti alla riunione di ieri sera, pare, anche i rispettivi assessori allo Sport, Massimiliano Brugni e Pierluigi Tassotti.

Porre fine alla concorrenza fra strutture sportive sul territorio e razionalizzare d’ora in avanti le spese e gli investimenti, per puntare finalmente a obiettivi comuni. “Basta coll’ormai anacronistico campanilismo cittadino e sportivo”, hanno dichiarato all’unanimità gli amministratori presenti.

Resta ora da vedere cosa ne penseranno i presidenti delle due società calcistiche interessate dall’iniziativa, Ascoli Picchio e Samb Calcio, Bellini e Fedeli.

Intanto Francesco Bellini, proprio in una recente intervista a Piceno Oggi, ha già mostrato in tal senso ampiezza di vedute. Analoga la disponibilità, pare, di Franco Fedeli. Peraltro, durante i campionati, il nuovo Stadio di Vallata sarebbe attivo ogni settimana, dato che le partite in casa di Ascoli Picchio e Samb Calcio si alternerebbero a vicenda. “Partite in casa? Solo in caso di derby”, ha chiosato Piunti.

Quanto agli amministratori, intanto Pierluigi Tassotti – a colloquio con l’omologo ascolano Brugni – ha manifestato profondo dispiacere per aver rifiutato il saluto a Bellini giovedì sera a San Benedetto. Anzi si è detto disponibile ad incontrare il presidente dell’Ascoli Picchio oggi pomeriggio venendo ad assistere alla partita Ascoli-Carpi in programma al Del Duca.

Rimane un’ultima incognita: cosa ne penseranno le due tifoserie. “A parte che non ci sarebbe problema per le curve del nuovo Stadio di Vallata: la Ovest ai bianconeri e la Est ai rossoblu”, ha tagliato corto Tassotti. “Per il resto dovranno farsene una ragione, i tempi sono cambiati. Bisogna guardare avanti. Io per primo darò l’esempio riappacificandomi oggi pomeriggio con Francesco Bellini tifando Picchio assieme a lui”. E questo senza nulla togliere alla Samb. Perché appena finita la partita dell’Ascoli Picchio, avrò tutto il tempo di correre a tifare Samb assieme a Fedeli a Teramo, dove la partita comincerà alle 18,30. Insomma avrò l’onore di inaugurare il tifo di vallata!“, ha concluso orgoglioso Tassotti.


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