LA CONFERENZA DEI SINDACI CHE VUOLE DECIDERE SULLA LOCALIZZAZIONE DEL NUOVO OSPEDALE PICENO

I voti sulle proposte del Pd (tre ospedali) e dell’Ambito 21 (ospedale Di Base ad Ascoli e di Primo Livello sulla costa)

LA DIRETTA VIDEO

PARTE 1

 

Posted by Piceno Oggi on Tuesday, 26 February 2019

PARTE 2

NUOVO OSPEDALE, SINDACI AL VOTO PER DECIDERE

NUOVO OSPEDALE DOVE?I SINDACI AL VOTO Qui cronaca e video precedenti https://www.picenooggi.it/2019/02/26/64133/ospedale-live-cronaca-rischio-spaccatura-dei-sindaci-che-fanno-pausa-per-decidere/

Posted by Riviera Oggi on Tuesday, 26 February 2019

PARTE 3

NUOVO OSPEDALE DOVE? I SINDACI PICENI AL VOTO

NUOVO OSPEDALE DOVE? I SINDACI PICENI AL VOTO https://www.picenooggi.it/2019/02/26/64190/video-rottura-totale-i-sindaci-della-costa-si-alzano-e-se-ne-vanno-flaiani-li-recupera/

Posted by Riviera Oggi on Tuesday, 26 February 2019

ORE 15 E 40 – Con 4o minuti di ritardo la conferenza dei sindaci sta per iniziare. Non si presentano i sindaci (o loro delegati) di Arquata, Maltignano, Monsampolo (comune commissariato) e Montemonaco. Sono dunque 29 i sindaci presenti. Presente anche il direttore dell’AV5 Cesare Milani.

ORE 14 E 45 – La riunione si apre con u documento illustrativo dei sindaci comunità montana sulla rete sanitaria di cui avrebbero bisogno i comuni più interni della Provincia.

ORE 15 E 45 PIUNTI PRESENTA LA MOZIONE DEI SINDACI DELL’AMBITO 21. Il documento è stato sottoscritto da 14 sindaci della costa, si basa su uno studio del consigliere comunale di San Benedetto Giorgio De Vecchis (presente alla riunione. FOTO) e punta, per i criteri del decreto ministeriale 70 del 2015 ( c.d.decreto Balduzzi), a un ospedale di Primo Livello sulla costa e uno Di Base ad Ascoli.

Parla Piunti: “Il voto del 2 agosto non fu rappresentativo dei territori. Abbiamo fatto questo atto per cambiare la decisione che voleva Pagliare come unico ospedale della Provincia” dice il sindaco di San Bneedetto. “I bacini di utenza e la raggiungibilità, criteri collegabili alla legge Balduzzi, individuano sulla costa e a San Benedetto l’ospedale di Primo Livello”.

“Dobbiamo ripetere fino a che questo territorio non verrà risarcito dobbiamo continuare a ripetere che fra Nord e Sud delle Marche negli anni c’è stata disparità di trattamento”.

Pasqualino Piunti e  Giorgio De Vecchis

ORE 15 E 55. TRE COMUNI VOGLIONO METTERE A VOTO UN NUOVO DOCUMENTO. Si tratta di un documento che ricalca quello stilato dal Pd Provinciale negli ultimi giorni per tre ospedali in Provincia: 2 presidi Di Base ad Ascoli e San Benedetto e uno di Primo Livello a Pagliare. Il consigliere Piero Antimiani di Offida (che sostituisce il sindaco Lucciarini) presenta il documento alla conferenza. L’atto è firmato dai comuni di Offida, Castorano e Force.

“E’ necessario ubicare la nuova struttura a Pagliare, luogo baricentrico della Provincia. I due poli di San Benedetto e Ascoli invece dovrebbero essere mantenuti come ospedali di “Base” con tutti e quattro i codici di Pronto Soccorso e i reparti di lungodegenza. Dovremmo prendere le risorse da una quota della mobilità attiva che questo territorio produce” questo il passaggio più importante del documento di cui dà lettura Antimiani.

Piero Antimiani

ORE 16. INTERVIENE GUIDO CASTELLI. “Non ci sono le risorse per tre ospedali mentre a Pesaro hanno fatto una delibera per un’azienda ospedaliera di 2° Livello” sono tra gli argomenti più importanti dell’intervento del sindaco di Ascoli che da sempre vuole un’azienda ospedaliera (come quella di Pesaro) per la nostra Provincia. E infatti aggiunge: “Io sarò sempre per un’azienda ospedaliera su due plessi (Ascoli e San Benedetto). Se vogliamo svolgere un ruolo da protagonisti dobbiamo fare un piano di zona, l’ultimo è del 2013. Mentre noi ci avventuriamo in ipotesi (sulla localizzazione del nuovo ospedale n.d.r.), l’Asur si orienta verso tre grandi Aree che formeranno un blocco coeso (Pesaro, Ancona e Macerata-Fermo). Io rifuggo dall’idea di parlare di nuovi ospedali senza piani di zona e senza analisi di dati. Sono anche per un accordo di confine con l’Abruzzo. Mi rifiuto di partecipare a questa plaza de toros dei nuovi ospedali” prosegue “Sarò sempre per l’azienda ospedaliera. Non partecipo al voto perché il piano sanitario non dedica una riga al nuovo ospedale di Pagliare”.

Guido Castelli

ORE 16 e 20. E’ LA VOLTA DI ENRICO PIERGALLINI (sindaco di Grottammare). “L’atto presentato oggi (quello letto da Antimiani) porta qualcosa in più perché oltre alla situazione attuale aggiunge un ospedale in più. Più di 2 ospedali Di Base e uno di Primo Livello non possiamo chiedere”. Il sindaco di Grottammare, che aveva sottoscritto la mozione dell’Ambito 21, sembra aver cambiato idea.

Subito dopo tocca poi al sindaco di Cossignano Roberto De Angelis che critica il voto del 2 agosto (“Siamo stati troppo precipitosi”). Il sindaco si chiede: “Le proposte che facciamo sono sostenibili? Cosa portiamo ad Ancona? Voglio capire cosa votiamo oggi. Non so se facciamo il bene di questo territorio con tre ospedali. Rischiamo di complicare ancor di più la riorganizzazione sanitaria di questa Provincia.”

Enrico Piergallini (sindaco Grottammare) e Mauro Bochicchio (Castel di Lama)

ORE 16 E 30. PARLA IL SINDACO DI CASTEL DI LAMA MAURO BOCHICCHIO.  “Io sono per rimandare al mittente la proposta di Agosto, che non è ricevibile e siamo tutti d’accordo. Serve una riflessione più seria dopo il piano sanitario”. Prende ancora parola Enrico Piergallini: “Accanto alle due strutture esistenti c’è una terza struttura, un nuovo ospedale. Questa nuova proposta risponde anche all’esigenza della Riviera, la paura di perdere l’ospedale di San Benedetto. Questa proposta serve per riqualificare entrambi gli ospedali andando avanti con il progetto per quello nuovo”.

ORE 16 e 42. STRACCI CONTRO IL DOCUMENTO DEL PD. “NON CI CREDO A TRE OSPEDALI”. Parla il sindaco di Monteprandone Stefano Stracci: “I consiglieri regionali (Urbinati recentemente, sul solco della proposta del Pd n.d.r.) ci propongono le salsicce con le uova con tre ospedali” fa una metafora Stracci “ma secondo me c’è il rischio che non siano sostenibili nel lungo periodo tre ospedali. Dobbiamo fare un ospedale di Primo Livello sulla costa, rinunciamo a un ospedale Di Base”. Simpatico siparietto, poi, con Castelli (che lo interrompe più di una volta). Stracci va a parlare accanto al sindaco ascolano. (FOTO)

Stracci e Castelli

16 e 50 VERSO IL VOTO. INTERVENTI FINALI DI TASSOTTI, LUCIANI, D’ANNIBALI. In seguito, prima del voto, chiude gli interventi il sindaco di Montalto Raffaele Tassotti che è contro l’ipotesi di far votare la mozione di Offida (che ricalca il documento scritto dal Pd Provinciale). “Dobbiamo votare la mozione all’ordine del giorno, quella firmata dall’Ambito 21”. Parla poi Alessandro Luciani (sindaco Pagliare) Dobbiamo decidere una volta per tutti, sono 20 anni che non decidiamo. Siamo una classe politica che non sa decidere allora”. E Domenico D’Annibali: “Non possiamo accettare un solo ospedale. Adesso esce fuori un nuovo documento (quello di Offida) con due ospedali di Base e uno di Primo Livello ma bisogna fare uno studio di fattibilità, dobbiamo prima capire se è fattibile. Non c’è la possibilità. La proposta dell’Ambito 21 abbraccia tutto il territorio e guarda a tutti, visto che prima di quella proposta c’era solo un ospedale sul piatto”.

SI VA AL VOTO

Si voterà sulla proposta dell’Ambito 21  (ospedale di Base a Ascoli e di Primo Livello a San Benedetto) e poi, se ammissibile a maggioranza dei presenti, quella di Offida e del Pd per tre ospedali (Base a San Benedetto e Ascoli, Primo Livello a Pagliare). Verrà votata anche la proposta di Castelli di un’azienda ospedaliera su due plessi: Ascoli da riqualificare e San Benedetto da fare ex novo.

ORE 17 E 15. PIERGALLINI PROVA A CHIEDERE UNA SINTESI DELLE DUE PROPOSTE. Durante le dichiarazioni di voto Enrico Piergallini cerca di proporre una sintesi: “Diciamo alla Regione che il massimo che chiediamo sono due ospedali di Base a Ascoli a San Benedetto e uno di Primo Livello a Pagliare. Ma dobbiamo dare anche l’ipotesi minima: cioè un ospedale di Primo Livello sulla costa e uno di Base ad Ascoli, ipotesi sotto alla quale non si può andare”.  La proposta di Piergallini suona come un “tradimento” a Massimo Romani (sindaco Massignano) visto che il sindaco di Grottammare aveva sottoscritto il documento di Piutn e dell’Ambito 21: “E allora che hai votato qualche mese fa?” gli dice dagli spalti.

RISPONDE PIUNTI: “Come il 2 agosto arriva un’altra sorpresa con un altro documento improvviso (quello di Offida presentato oggi e che ricalca quello del Pd) mentre noi l’abbiamo fatta da mesi la nostra proposta. La proposta dell’Ambito 21 è lapalissiana e si basa sul Balduzzi. Se ospedale di Primo Livello ci deve essere deve stare a San Benedetto per i criteri di raggiungibilità e per il bacino di utenza, lo dice la legge. Il nostro documento si basa su studi, ringrazio per questi il consigliere De Vecchis, e su dati di fatto”.

ORE 17 E 30 I SINDACI LITIGANO E SI VA IN PAUSA. A questo punto c’è il rischio spaccatura dei sindaci che quindi decidono di fare una pausa di 5 minuti e consultarsi.

Arquata, Comunanza, Maltignano, Monsampolo, Montemonaco non sono presenti al momento dell’appello post pausa. Voteranno in 28 su 33.

ORE 17 E 45 PAUSA FINITA SI VA VERSO IL VOTO.

Piergallini propone ancora un documento unico dopo essersi consultato con gli altri sindaci.“L’assemblea si dice favorevole a tre ospedali nel Piceno, due di Base ad Ascoli e San Benedetto e di Primo livello a Pagliare. La Regione si deve esprimere. Se questo non fosse possibile la richiesta minima è di due ospedali: di Primo Livello sulla costa e Di Base ad Ascoli” dà lettura del documento Piergallini. La proposta di sintesi prevede però il ritiro delle mozioni di Piunti e del Pd.

PARLA ANCORA CASTELLI. “Siete correi del disegno regionale. Non voterò la vostra mozione ma rilevo che la proposta letta da Piergallini supera quella del 2 agosto. Non voterò perché la vostra proposta è pericolosa” dice Castelli. Il sindaco di Force Augusto Curti si dice favorevole al documento letto di Piergallini ma vuole aggiungere una postilla: “Se la Regione rifiutasse i tre ospedali dovremmo tornare al voto”. La posizione di Curti, però, fa infuriare i sindaci dell’Ambito 21 perché andrebbe a eliminare completamente la proposta di un ospedale di Primo Livello sulla costa. PIUNTI RIPRENDE PAROLA E ATTACCA GLI ALTRI: “A questo punto si scopre l’intenzione dell’assemblea che non vuol arrivare a una decisione. Non potete arrivare e all’ultimo momento presentare un documento quando noi (la costa) abbiamo fatto un percorso chiaro e istituzionale”.

ORE 18. ANCORA LITIGI E SI VA DI NUOVO IN PAUSA. Si apre ancora una bagarre con Piunti e i sindaci dell’Ambito che minacciano di andare via e non votare. Si va ancora in pausa fra urla e accuse: VIDEO

ORE 18 E 1o: SI VOTA FINALMENTE. Si riesce a far tornare calma in aula e arrivare al voto ma con una risoluzione. Le mozioni verranno votate separatamente.

SI VOTA LA PROPOSTA DELL’AMBITO 21. Prima la mozione dell’Ambito 21 (ospedale di Primo livello sulla costa e di Base ad Ascoli). Votano Sì in 11, contro votano in 14 mentre si astengono in 2.

18 e 15: SI VOTA L’AMMISSIBILITA’ AL VOTO DELLE TRE PROPOSTE PRESENTATE OGGI. QUELLA DI CASTELLI (AZIENDA OSPEDALIERA) E DA OFFIDA (3 ospedali, Di Base a San Benedetto e Ascoli e di Primo Livello a Pagliare) OLTRE ALLA SINTESI PRESENTATA DA PIERGALLINI. I SINDACI DANNO L’OK ALL’AMMISSIBILITA’ AL VOTO DELLE 3 PROPOSTE.

18 e 20. SI VOTA LA PROPOSTA DI OFFIDA PER TRE OSPEDALI. Stracci però chiede di emendarla inserendo dentro anche la proposta di Piergallini: in questo modo, se dovesse passare così emendata, la proposta diventerebbe uguale alla sintesi proposta dal sindaco di Grottammare. L’emendamento non passa.

VOTO SULLA PROPOSTA DI TRE OSPEDALI. 14 favorevoli, 11 contrari e 2 astenuti. Passa per un voto la proposta di Offida e del Pd di fare tre ospedali: Di Base ad Ascoli e San Benedetto e di Primo Livello a Pagliare.

18  E 25: SI VOTA LA PROPOSTA DI CASTELLI (azienda ospedaliera su 2 plessi Ascoli e un nuovo ospedale a San Benedetto). 17 contrari, 4 favorevoli e 5 astenuti (fra cui Piunti). Non passa la mozione Castelli.

18 E 30. L’ULTIMO VOTO E’ SULLA SINTESI DI PIERGALLINI: Chiedere alla Regione se è possibile l’opzione di tre ospedali  (col Primo Livello a Pagliare e il Base ad Ascoli e San Benedetto) e in caso di risposta negativa chiedere il Primo Livello sulla Costa e il Base ad Ascoli. La proposta raccoglie 13 contrari e  11 favorevoli: proposta bocciata.

DECISIONE FINALE. Passa la linea di Offida e del Pd per tre ospedali, di cui due di Base (Ascoli e San Benedetto) e uno, quello di Primo Livello, che resta a Pagliare. Bocciata la linea di Piunti e dell’Ambito 21. Piergallini tenta di “cucire” le due posizioni ma anche la sua proposta viene respinta dall’assemblea.

 

Dalle ore 15 Piceno Oggi – Riviera Oggi seguirà in tempo reale l’incontro al Piceno Consind. Seguici per sapere quale sarà la scelta definitiva e i commenti a caldo dei protagonisti dell’incontro.

ASCOLI PICENO – Alle ore 15, nella sede del Piceno Consind di Ascoli, si svolgerà la Conferenza dei Sindaci della provincia picena in merito alla decisione di dove ubicare il Nuovo Ospedale di Primo Livello. Per adesso è Pagliare il luogo designato ma in ballo c’è una proposta, firmata dai sindaci dell’Ambito 21 con Pasqualino Piunti capofila e basata sullo studio effettuato in estate dal consigliere comunale di San Benedetto Giorgio De Vecchis, per il nuovo ospedale sulla costa di 1° livello con un ospedale di Base ad Ascoli. Nei giorni scorsi tuttavia il Partito Democratico provinciale ha espresso un parere favorevole all’ubicazione del nuovo ospedale a Spinetoli con una “nuova vocazione” per i nosocomi di Ascoli e San Benedetto.


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