ASCOLI PICENO – Lo IOM Ascoli Piceno OdV, che da sempre si occupa di promuovere il tema della prevenzione del cancro al seno attraverso diverse azioni rivolte alla cittadinanza, si è fatto promotore di un appello per sollecitare un tempestivo e risolutivo intervento affinché lo screening mammografico diventi un reale diritto e una sicurezza per la salute di tutte le donne e per lanciarlo pubblicamente e chiedere ai cittadini di sottoscriverlo, ha deciso di portare in scena, il 12 giugno, alle ore 17, presso il Teatro Filarmonici, lo spettacolo “SE.NO.” della compagnia teatrale Arditodesìo, per la regia di Andrea Brunello, in collaborazione con l’ Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia Autonoma di Trento, Breast Unit, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Teatro Portland, Università di Trento e Trekking Rosa.
Il monologo, frutto della collaborazione tra il regista, Andrea Brunello, e la dottoressa Antonella Ferro, oncologa responsabile del Centro di Senologia/Breast Unit della APSS della provincia di Trento, è interpretato da Giulia Toniutti e scandaglia sia l’aspetto umano che quello medico e scientifico del tumore al seno, oltre a tutte le conseguenze che ne derivano, senza filtri e retorica. Scienza ed emozioni si intrecciano per raccontare il percorso di cura e di vita di donne che si trovano, assieme alla propria cerchia famigliare e professionale, ad affrontare la malattia. L’obiettivo dello spettacolo è di tenere alta l’attenzione sul tumore mammario e su tutte le patologie oncologiche messe in secondo piano dalla pandemia, sensibilizzando sul tema e ribadendo l’importanza della prevenzione.
“Spesso, dopo la diagnosi, nelle donne compare un senso di disorientamento legato alla paura della malattia, delle terapie, della prognosi, delle conseguenze di tutto ciò sulla famiglia, sul proprio ruolo, sulle capacità di mantenerlo; paura per il rapporto di coppia, per le conseguenze sul rapporto con i figli; paura per il proprio ruolo sociale, paura di perdere il lavoro o di non riuscire a mantenere gli stessi ritmi o la stessa produttività; paura del dolore fisico, paura di morire – ha spiegato la dottoressa Ferro. “Sempre di più la medicina moderna, e in particolare l’oncologia, ha l’obiettivo di offrire un trattamento più personalizzato, che tenga conto, oltre che della patologia, anche della persona con le sue aspettative, le sue preoccupazioni e le sue esigenze psicologiche grazie ad un intervento esperto e dedicato – ha concluso.
“Abbiamo fortemente voluto questo spettacolo, perché da sempre siamo convinti che la cultura sia uno strumento fondamentale per la prevenzione. Grazie al suo linguaggio universale, fatto di parole, immagini ed empatia, rappresenta un prezioso supporto alla scienza, creando occasioni di conoscenza e approfondimento – ha, infine, aggiunto la Presidente IOM, Ludovica Teodori.
Studioso, drammaturgo, regista e attore, Andrea Brunello opera ai confini tra il teatro e la scienza. È fondatore, direttore artistico e didattico del Teatro Portland di Trento, e della Compagnia Arditodesìo e dal 2012, cura e dirige il progetto Jet Propulsion Theatre, con cui ha scritto, interpretato e portato in scena numerosi spettacoli. E’ anche fondatore e co-direttore artistico e scientifico del Teatro della Meraviglia Festival, ha al suo attivo docenze e consulenze nel campo dell’outreach scientifico in molti atenei scientifici sia in Italia che all’estero e insegna corsi di narrazione della scienza presso l’ Università di Trento e di Bologna.
Laureata in Biotecnologie presso l’Università degli Studi di Trieste, Giulia Toniutti ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste, affiancando alla formazione scientifica quella teatrale, partecipando a corsi, workshop e residenze con professionisti del panorama teatrale nazionale ed internazionale. Nel 2018 ha vinto il Premio del pubblico a FameLab Trieste.
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