OFFIDA – Appuntamento ad Offida con lo spettacolo del dj Gianni Schiuma, firmato da Progetto Musical, con il patrocinio del comune di Offida e il sostegno della Pro Loco di Offida.
“Io, Gianni Schiuma: monologo di un vecchio dj” è in programma venerdì 9 dicembre, alle ore 21,30, al teatro Serpente Aureo. Dj, performer, uomo simbolo della movida degli anni d’oro della disco dance, Gianni Schiuma proporrà ad Offida un revival unico nel suo genere fatto di 60 immagini, 47 canzoni di quaranta anni di musica. In una serata diretta da Manu Latini, Gianni Schiuma racconterà, attraverso se stesso, i cambiamenti delle voglie, dei gusti, del costume di un’epoca. Lo farà con garbo e ironia, lasciando alla platea, come ha sempre fatto, un messaggio positivo, un invito a lasciarsi andare e a distrarsi pur restando in equilibrio tra il dire, l’agire e l’essere.
“Sono nato a Sambuco di Castel di Lama, le mie amicizie più solide sono tutte in questo territorio. La mia vita artistica è legata in modo particolare a due locali: il Why Not di Monteprandone e l’Atlantide di San Benedetto del Tronto: abbiamo condiviso con diverse migliaia di ragazzi annate indimenticabili. Ad Offida, in modo particolare, sono legato anche per via del Carnevale storico, che mi ha visto impegnato in varie vesti nel corso di questi anni. Indimenticabile, sempre ad Offida, la serata estiva vissuta in piazza solo pochi mesi fa dove duemila giovani e meno giovani hanno ballato in piazza. Qui sono a casa mia e per questo motivo tengo in modo particolare alla serata del 9 dicembre – ha confessato Gianni Schiuma.
E parlando della sua storia personale racconta: “Io nasco Giovanni D’Angelo e sono diventato Gianni Schiuma dopo il tragico evento del Ballarin, ferita ancora aperta della mia giovinezza: avevo 19 anni. Quel giorno, il 7 giugno, la Samb festeggiava la Serie B. Si usavano i fumogeni e la carta per fare festa. Nessuno si accorse di quel che stava accadendo, le fiamme erano rarefatte. Preso dal panico tentai di scavalcare il filo spinato, ma svenni. La mia pelle era completamente bruciata, rimasi 90 giorni all’ospedale. In reparto sembrava di essere usciti dalla guerra: persone fasciate, i lamenti delle due ragazze che persero la vita poco dopo. Per due anni non ho potuto prendere il sole, uscivo alle otto di sera, ero un vampiro. Andai a Londra per fare il cameriere. C’era un giornale, Frigidaire, su quale disegnava Andrea Pazienza, artista di San Benedetto. Una rubrica si intitolava Schiuma ed era dedicata ai lettori: mandai alla redazione la foto post-Ballarin, con la mia pelle bruciata e raccontai questa storia. Il tutto fu pubblicato e quando gli amici lessero l’articolo mi dissero: tu da questa sera sarai Gianni Schiuma”.
Biglietto d’ingresso: 15 euro (platea e palchi).
Prevendita in tutte le ricevitorie del circuito ciaotickets (anche online).
I prossimi appuntamenti a Porto San Giorgio (28 dicembre) e a Grottammare (19 gennaio).
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