ASCOLI PICENO- Coesione e coralità le parole d’ordine del progetto Le Marche in Festival che vede la nostra regione in vetrina nella città dei fiori nella settimana dell’evento nazional popolare per eccellenza che da alcune edizioni conosce una seconda giovinezza grazie all’avvento dei social, alla lezione dei talent e alla conduzione ecumenica di Amadeus.

 

Al Villaggio Festival saranno presenti oltre 200 Comuni che, per il tramite di ANCI, hanno inviato i loro materiali audiovisivi che dal 6 al 10 febbraio faranno mostra di sé negli spazi di Villa Ormond e Piazza degli Eroi, quelli in cui si articola il Villaggio.

 

“ Essere a Sanremo non è come essere in una fiera del turismo, è più complesso e sfidante: il passaggio è di curiosi, turisti, professionisti della musica, da intercettare per mostrare quello che di bello ed emozionale abbiamo nelle Marche. Lo faremo coi video e mostrando assaggi delle nostre realtà” dice Gino Sabatini, Presidente di Camera Marche

 

Si comincia il giorno dell’inaugurazione quando, per le strade di Sanremo, sfileranno i protagonisti della Quintana di Ascoli Piceno che poi tornerà protagonista l’ultimo giorno di evento con al giornata dedicata alla provincia picena che sarà presente con le evoluzioni della Compagnia dei Folli, il Piceno Pop Chorus, le fate dei Sibillini come “svelato” anche dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli che ha ringraziato per la scelta del gruppo guidato dall’Ente camerale per la scelta di mettersi in campo in un contesto di così grande eco “per l’area del cratere è un’interessante opportunità. Sono luoghi che hanno vissuto una enorme disavventura e ora possono affiorare alla visibilità del mondo per quello che hanno da offrire. I Sibillini che suscitavano in Leopardi riflessioni sul senso della vita confidiamo possano suscitare nel pubblico di Sanremo il desiderio di farci visita”

 

“Le Marche avranno un effetto wow” è convinto il Sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti che del progetto Marche a Sanremo è partner come Presidente Anci Marchesiamo l’unica regione italiana, con la Liguria, presente ufficialmente a Sanremo, e saremo presenti con le persone che più di un brand sanno trasmetere autenticità e valore spirituale. Ringrazio oltre che Gino Sabatini anche il Presidente Acquaroli che ha ribaltato il modo di fare politica, portando avanti progetti che partono dal basso. Questo progetto è il senso di una grande trasformazione in atto nei nostri territori”.

 

Dello stesso avviso anche il Presidente di BIM Tronto Luigi Contisciani : “Grazie alla squadra e al ruolo di Camera Marche siamo diventati una regione che parla la stessa lingua. Con noi ci sono ovviamente tutti i Comuni ma anche i Consorzi di tutela DOP e IGP””

 

E a tal proposito le Marche saranno presenti anche nella tavola di Sanremo nell’ambito di un evento il giorno 9 che vedrà servite accanto alle specialità liguri anche le marchigiane. Tutti i territori saranno rappresentanti, assicurano gli organizzatori, da Urbino con la sua Casciotta al fermano maceratese con il ciauscolo. Dettagli, calendario e sorprese, saranno svelate nei giorni a venire. Intanto l’iniziativa incassa il plauso della Regione Marche; l’assessore allo Sviluppo Economico Andrea Maria Antonini commenta infatti: “ Siamo ancora una volta con il sistema camerale in un progetto che vede protagoniste le Marche raccontate attraverso la bontà dei nostri prodotti che poi sono anticipazione del benessere e della qualità della vita che contraddistingue i nostri territori. Oltre ad essere bravi a produrre dobbiamo anche dimostrare di saper posizionare le nostre produzioni nei mercati esteri”.

 

E un esempio del saper fare, cose belle e buone, marchigiano, verrà offerto agli ospiti del Festival con gift box di prodotti ideata per l’occasione.


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