ASCOLI PICENO – In programma domenica 24 novembre alle ore 19:30 allo stadio “Del Duca” per la sedicesima giornata d’andata del girone B del campionato di Serie C, la gara Ascoli-Gubbio. I bianconeri di mister Di Carlo incontreranno il Gubbio per la seconda volta da inizio stagione dopo la gara dell’11 agosto valida per il primo turno preliminare di Coppa Italia di Serie C. Tra gli ex della gara, il portiere Luca Bolletta.
Saranno 43 i sostenitori provenienti dall’Umbria. Sono 3.853 gli spettatori attualmente previsti, considerando anche i 2.473 abbonati.
Tra i giocatori convocati dal tecnico del Gubbio, Roberto Taurino, per la trasferta ascolana, I portireri: Venturi, Bolletta. I difensori: Tozzuolo, D’Avino, David, Zallu, Stramaccioni, Signorini, Rocch.i, Pirrello, I centrocampisti: Corsinelli, Rosaia, Conti, Maisto, Franchini, Iaccarini. Gli attaccanti: Fossati, D’Ursi, Mancini. Assenti gli infortunati Alessio Di Massimo, Christian Tommasini, Romeo Giovannini, Filippo Faggi, Pietro Rovaglia e Mattia Proietti.
Il tecnico del Gubbio, Taurino alla vigilia, spiega le motivazioni del cambio di modulo: “Abbiamo recuperato giocatori importanti come Franchini e D’Ursi. Per Proietti la situazione è diversa, ha una cicatrice che si è di nuovo infiammata, valuterò dopo la rifinitura di questa mattina. Rosaia è recuperato dopo il problema per la distorsione alla caviglia. Ad Ascoli troveremo una formazione arrabbiata che non rispecchia la classifica che occupa. Ha una rosa di qualità con dei grandi valori, Di Carlo ha dato equilibrio ed il pareggio raggiunto a Pesaro nel finale ci dice di una compagine in salute nonostante i risultati, è un organico che ci crede. Ci aspetta una trasferta insidiosa contro una squadra blasonata che vede il Gubbio ora come la vittima perfetta, la troveremo a mille. Il nostro cambio di modulo con la difesa a quattro è una risorsa in più anche se la retroguardia a tre è stata un punto di forza e la riproporrò sicuramente. D’Avino ha avuto modo di mettersi in evidenza nell’ultima gara, è un giocatore di una scuola importante ed affidabilissima come il Napoli. Sul dualismo Signorini-Rocchi? “Due giocatori molto forti con caratteristiche diverse. Difficile che possano coesistere, io la vedo così, anche se non è detto che in alcune situazioni possa schierarli entrambi in campo. Io me li tengo stretti“.
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