ASCOLI PICENO – La città delle Cento Torri è pronta ad accogliere uno dei personaggi più in voga del momento.

Stiamo parlando di Mauro Repetto, ideatore e co-fondatore degli 883, una delle band culto degli anni ‘90 e autore di molte hit del gruppo, che ripercorrerà le tappe di un percorso straordinario, trasportando il pubblico in un viaggio a ritroso nel tempo attraverso il racconto della sua vita e dell’avvincente storia insieme a Max Pezzali.

Sabato 18 gennaio, alle 21, al Ventidio Basso di Ascoli, Mauro Repetto porterà in scena il suo spettacolo “Alla ricerca dell’uomo ragno”.

Di seguito il nostro articolo precedente con tutte le info sullo spettacolo

“Alla ricerca dell’uomo ragno”, Mauro Repetto al Ventidio Basso di Ascoli

Piceno Oggi ha avuto il piacere di poter intervistare telefonicamente Mauro Repetto a pochi giorni dal suo spettacolo.

E’ stato già ad Ascoli, al Festivalbar nel 1993, insieme a Max Pezzali. Quali ricordi conserva di quella serata ascolana? E’ tornato in seguito, anche semplicemente da turista, nella nostra città?

“No, purtroppo non sono più tornato da allora e in effetti sono contento di poterci finalmente tornare. Ricordo con molto piacere l’esibizione in piazza del Popolo, un luogo veramente bello con tanta gente calda ed entusiasta. Mi ricordo anche che andammo a casa di Saturnino Celani (n.d.r. bassista di Jovanotti). Lui ovviamente è di Ascoli ma in quell’occasione non lo sapevamo, per quello era molto a suo agio, era letteralmente tra mura amiche!”.

Come è nata l’idea del tuo show, che sta raccogliendo numerosi consensi, e quale messaggio porta?

“Avevo voglia di una miscela esplosiva, tornare ad incontrare il pubblico come facevamo nei villaggi turistici. Volevo tornare alle origini, avere un contatto diretto con le persone per confrontarci ma anche divertirci insieme. Mi piace molto interagire ed è bello vedere coinvolte in queste serate molte generazioni diverse fra loro”.

Tu e Max Pezzali, tramite gli 883 e le vostre canzoni, siete sempre stati un grande simbolo di divertimento sano e positivo, dagli anni ’90 ad oggi. Recentemente, grazie anche alla serie Tv di Sky e alla vostra esibizione al ForumAssago di Milano, questo sentimento cresce sempre più anche fra i giovani di oggi. Come spieghi tutto ciò?

“Io e Max abbiamo iniziato questo percorso come passatempo e abbiamo continuato a farlo anche quando ci siamo affermati. Abbiamo pensato di vivere al momento tutte le emozioni che riscontravamo. Portavamo la quotidianità. Incertezze e sogni di due ragazzi della provincia. Probabilmente ancora oggi, in tante province e non solo, sogni e incertezze sono rimaste intatte nonostante il progresso tecnologico e l’avvento dei Social. Per questo abbiamo sempre trovato consenso, i messaggi presenti nei nostri testi sono rimasti attuali. C’è anche il fattore nostalgia, la ricerca di una genuinità e spontaneità che nella società di oggi un po’ si sono perse. Sta ritornando la voglia di parlare e condividere tutti insieme emozioni di vario genere”.

Che cosa vuoi dire alle persone che saranno presenti al Ventidio Basso di Ascoli nella serata di sabato 18 gennaio?

“Ho una grande voglia di ballare, cantare e ridere con tutti voi. Voglio emozionarmi insieme ai presenti. Parlerò e interagirò con le persone, voglio far sognare. Sarà una serata divertente dove possiamo staccare un po’ dalle fatiche quotidiane e condividere veramente dei bei momenti. Vi aspetto molto volentieri”.


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