APPIGNANO DEL TRONTO – Martedì 4 novembre 2025, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate,
l’Amministrazione comunale di Appignano del Tronto, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Falcone
e Borsellino” e l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, ha reso omaggio ai caduti di tutte le guerre
con una partecipata cerimonia commemorativa.

L’evento si è aperto alle ore 10.35 con la partenza del corteo dalla scuola di Appignano del Tronto. Studenti,
docenti, rappresentanti delle istituzioni e cittadini hanno sfilato insieme fino al Monumento ai Caduti, dove,
si è tenuto il momento ufficiale della commemorazione.

Dopo il saluto del Sindaco, è stata deposta la corona di alloro in memoria di tutti coloro che hanno
sacrificato la propria vita per la patria. Gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino” hanno
poi reso omaggio ai caduti con letture e riflessioni dedicate ai valori della pace, della libertà e della
solidarietà.

La cerimonia è stata accompagnata dalle note di un trombettista del Corpo Bandistico “Città di Appignano
del Tronto”, che ha contribuito a creare un’atmosfera solenne e sentita.

“Durante la cerimonia abbiamo ricordato una storia che ci tocca da vicino:
quella di Baldassarri Sante, un giovane appignanese morto il 24 ottobre 1918 in Albania, nell’ospedaletto da
campo 330, stroncato da una grave broncopolmonite.
La sua vicenda è riemersa grazie a una lettera che abbiamo ricevuto recentemente del signor Rizza
Giuseppe di Livorno un collezionista di documenti, e a una ricerca condotta tra i nostri archivi — un lavoro
che, anche con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, ci ha permesso di risalire al luogo dove riposa, ovvero a
Këlcyrë in Albania meridionale.
Oggi il nome di Baldassarri Sante torna a vivere insieme a tutti gli appignanesi caduti d tutte le guerre.
La sua storia ci ricorda che dietro ogni nome inciso su una lapide c’è una persona, una famiglia, un sogno
interrotto.
E che la pace non si conquista una volta per tutte: va costruita ogni giorno, con la cultura, la solidarietà e la
giustizia.
Il nostro pensiero va anche ai popoli che oggi soffrono la guerra — in Ucraina, in Palestina e in tanti altri
luoghi del mondo — perché ogni vita umana ha lo stesso valore, ovunque nasca e qualunque lingua parli” dice la Sindaca Sara Moreschini.


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