ASCOLI PICENO – L’ascolto, la partecipazione e la condivisione come modus operandi dell’Amministrazione Comunale hanno trovato un altro importante momento di incontro con la comunità.Le sale della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, hanno accolto i cittadini di Campo Parignano interessati all’illustrazione del progetto di riqualificazione della piazza antistante l’ex caserma Vellei.

Nell’introdurre i lavori, il sindaco Guido Castelli, accompagnato dall’assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Silvestri, presente anche il capogruppo consiliare del Pdl, Emidio Tosti Guerra, l’ingegnere Maurizio Curzi e i progettisti: gli architetti Rodolfo Terpolilli e Enrico Malossetti e il geometra Maurizio Bonifazi, ha sottolineato la metodologia operativa.

“Presentiamo – ha detto il primo cittadino ascolano –un’idea progettuale per discutere con voi, con la gente, un progetto che riveste particolare importanza trattandosi di un tema delicato quale quello della sosta. Un principio, quello dell’ascolto, nel quale crediamo perché siamo convinti che progetti qualificanti, come quello che presentiamo, debbano avere una sinergica interazione con la comunità più direttamente interessata”.

Il progetto di riqualificazione, per una spesa prevista di 500 mila euro tende essenzialmente al recupero dell’area antistante l’ex “caserma Vellei”,  con conseguente valorizzazione dei manufatti storici esistenti e, nel rispetto del contesto esistente, tende alla rivalutazione del luogo in modo da creare una nuova identità urbana.

“Ci siamo posti – ha detto il sindaco Castelli nel suo intervento –  l’obiettivo di favorire quelle dinamiche sociali e culturali in grado di superare l’attuale funzione di luogo meramente adibito a parcheggio”.

Il progetto tende sostanzialmente a conciliare due diversi fattori ed esigenze.Il primo fattore è indubbiamente quello funzionale, per andare incontro ad una migliore fruizione dell’area e alle esigenze socio/funzionali della collettività.Il secondo fattore è quello sociale. La nuova definizione urbana innesca conseguentemente una riqualificazione sociale, attraverso una aumentata capacità attrattiva di questo spazio, inteso come luogo di incontro e di relazione.

L’intervento di riqualificazione è caratterizzato dalla pavimentazione della piazza: in lastre di grandi dimensioni in travertino, con lo scopo di creare una piazza pavimentata che, oltre ad essere luogo di ritrovo ed aggregazione, possa meglio ospitare manifestazioni culturali o ludiche (sono previste, ad esempio, delle colonnine a scomparsa per la distribuzione di energia elettrica). Il progetto prevede altresì un ampliamento dei parcheggi (attualmente nella zona sono disponibili circa 155/160 posti con parcheggio selvaggio e fuori norma. Dopo l’intervento di sistemazione saranno invece disponibili 170 posti a norma con posteggi per portatori di handicap) e una nuova ottimizzazione degli stalli.

L’impianto di illuminazione verrà adeguato e potenziato, attraverso la ricollocazione di nuovi  proiettori e pali di illuminazione. Ciò permetterà di liberare visivamente e funzionalmente la piazza, oltre a  dotarla di una propria ed autonoma illuminazione. Si provvederà altresì,  al posizionamento di fari orientabili a pavimento per l’illuminazione della chiesa.

Creazione di spazi da destinarsi a giardino, con  inserimento di panchine e di altri elementi di arredo urbano. L’area a verde sarà dotata di impianto di irrigazione che utilizzerà anche un impianto di recupero dell’acqua piovana.

Su questo progetto allo stato di studio i cittadini presenti sono stati invitati a proporre idee o suggerimenti.A chi ha proposto un aumento dei posti auto il sindaco Castelli ha obiettato che i posteggi in zona già vi sono senza tener conto, poi, del parcheggio coperto presso l’ex Gil.

Dal canto loro i progettisti  hanno ribadito che in base al tema e ai fondi disponibili, si è progettato solo ed esclusivamente lo spazio antistante alla chiesa e all’ex convento adiacente destinati a fare da quinta storica alla futura piazza.Un progetto, è stato sottolineato, orientato ad avere soprattutto una facile manutenzione.


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